S&P500, mercato alla prova del nove

L’S&P500 apre la settimana all’insegna degli acquisti, con il mercato che dopo l’apertura in gap up prosegue sulla via dei rialzi per il reato della sessione, mettendo a segno un +1.4% con chiusura a 2.868.50 punti.

A spingere il mercato sulla via dei rialzi hanno contribuito le notizie riguardanti l’allentamento delle misure restrittive anti-covid da parte di diversi paesi, inclusi proprio gli Stati Uniti; gli USA hanno annunciato una graduale riapertura delle attività economiche ed il governatore di New York Andrew Cuomo ha delineato il piano per far ripartire lo stato, con alcuni settori come quello manifatturiero e delle costruzioni che potrebbero tornare operativi già dal 15 Maggio.

Da rimarcare anche i forti rialzi sulle piazze asiatiche, dopo la decisione della banca centrale giapponese di espandere il programma di acquisto di debito corporate a 20 trilioni di yen (171 miliardi di euro) da 7 trilioni e di aumentare senza un limite massimo il programma di acquisto di debito sovrano a sostegno dell’economia giapponese nell’emergenza coronavirus.

La Bank of Japan, che ha lasciato i tassi di interesse di riferimento invariati a -0,10%, ha anche rivisto al ribasso le sue stime di crescita dell’economia e dell’inflazione per l’anno fiscale 2020/2021, prevedendo una contrazione del prodotto interno lordo del 3%-5% e un crollo del tasso di inflazione del -0,7%-0,3%.

Ora l’attenzione degli investitori è puntata sulle prossime riunioni delle banca centrale americana ed europea, in programma rispettivamente domani e giovedì.

A livello tecnico l’S&P500 si trova ora un bivio decisivo, precisamente rappresentato dal test di quota 2.880 punti.

Effettuando un’analisi statistica pregressa dei prezzi, osserviamo come dopo il primo break ribassista di fine febbraio, a quota 2.880 punti il mercato ha trovato il primo valido supporto in grado di arrestare la discesa dei prezzi, offrendo occasione di rimbalzo.

Successivamente, la rottura di tale livello ha determinato una forte accelerazione ribassista, non prima di aver agito per bene due volte come resistenza sul pullback immediatamente successivo alla rottura.

Il mercato ha già fatto ritorno presso quota 2.880 punti una prima volta il 17 aprile e nell’occasione il mercato ha mostrato un netto rifiuto del prezzo.

Nella giornata odierna l’S&P500 sta nuovamente provando ad attaccare tale soglia e su questi livelli si giocherà ora una partita importante.

In caso di brekout al rialzo, possibile ora in virtù della dinamica tecnica osservata ieri, il primo obiettivo è rappresentato da quota 3.000 punti, anche se acquisti in brekaout sono vivamente sconsigliati; meglio piuttosto attendere un pullback sui livelli di rottura per rientrare in acquisto, con target a 3.125 punti.

Di contro in caso di tenuta della resistenza potremmo vedere il mercato scivolare molto velocemente  almeno fino a quota 2.750 pinti.

Vediamo di seguito una serie di operazioni aperte ieri da uno dei nostri trading system su E-mini S&P500 Future.

L’algoritmo ha eseguito ben 5 operazioni in scalping sia in acquisto che in vendita, mettendo a segno una performance complessiva pari a 52.75 punti di E-mini S&P500 Future.

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