Prop trading: Scopriamo cos’è e come funziona

di: Filippo Giannini 26 Luglio 2023 10:29

prop trading cos'è

Indice dei contenuti:

La prop trading o Proprietary Trading ha radici storiche che risalgono agli anni ‘70, ma solo negli ultimi anni ha avuto un certo risalto nel mondo del trading, con numerosi istituti finanziari, hedge fund e società specializzate che hanno iniziato a creare divisioni di Prop Trading separate e dedicate.

La Proprietary Trading svolge oggi un ruolo rilevante dell’industria finanziaria, attirando professionisti finanziari altamente competenti e utilizzando tecnologie all’avanguardia e modelli matematici per analisi dei mercati e gestione degli ordini.

Ma cos’è la prop trading nello specifico e perché negli ultimi anni sta avendo così tanto successo?

Cos’è la prop trading?

Definita senza troppi tecnicismi, la prop trading è un’attività di investimento del proprio capitale svolta da una società finanziaria, o banca.

In altre parole queste società utilizzano i fondi interni e non quelli dei clienti per effettuare operazioni di trading, al fine di trarre profitto dai movimenti dei mercati finanziari.

Non utilizzando il denaro di eventuali investitori retail questa forma d’investimento è più rischiosa per chi la utilizza, ma per lo stesso motivo è allo stesso tempo anche più remunerativa.

Come funziona la prop trading?

Nella prop trading l’attività di investimento e gestione del portafoglio viene svolta da operatori esperti in mercati finanziari che prendono il nome di prop traders.

La banca o la società finanziaria che possiede i fondi da investire viene invece chiamata Proprietary Firm, oppure Prop House.

Le strategie messe in atto dai prop trades possono essere differenti e basate su una vasta gamma di strumenti finanziari, tra cui: azioni, obbligazioni, valute, futures e opzioni e prodotti derivati.

Che differenza c’è tra prop trader e trader retail?

La principale differenza tra un prop trader e un trader retail risiede nella fonte di capitale utilizzata per effettuare trading e nella remunerazione.

Il prop trader opera con il capitale dell’azienda ed è remunerato da essa normalmente con una parte fissa e una parte variabile in base ai guadagni ottenuti; in caso di perdita quindi non sarà esposto direttamente e non vedrà diminuire il proprio conto in banca.

Il trader retail fa trading invece con il proprio denaro personale, mettendo quindi a rischio il proprio patrimonio; gli eventuali guadagni e perdite andranno quindi ad aumentare o a diminuire in maniera direttamente proporzionale il capitale iniziale.

Cos’è una challenge nelle prop trading?

Una challenge (sfida) è sostanzialmente una competizione organizzata dalle società di Proprietary Trading o piattaforme di intermediazione online con l’obiettivo di consentire ai trader di dimostrare le proprie abilità e competenze di trading in un ambiente controllato e, in alcuni casi, ottenere l’opportunità di diventare un prop trader o di ottenere premi in denaro.

Le regole di una challenge di trading sono stabilite dalle prop house e anche se spesso possono variare normalmente il formato comune è quello di raggiungere un determinato guadagno in un lasso temporale specifico e con un determinato capitale di partenza.

Come è regolamentata?

È importante sottolineare che la Prop Trading è un’attività finanziaria ad alto rischio, poiché gli operatori possono subire perdite significative.

A causa di questo alto livello di rischio, dopo la crisi finanziaria del 2008, la Prop Trading è stata oggetto di attenzione da parte dei regolatori, che hanno stabilito regole e limitazioni per mitigare i possibili impatti negativi sul sistema finanziario.

Queste regole variano da paese a paese, alcuni aspetti della regolamentazione comune riguardano:

  • il Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act, emanato nel 2010, che ha introdotto la cosiddetta “Volcker Rule”
  • la MiFID II
  • la separazione dei fondi utilizzati per l’attività di trading proprietario e quelli utilizzati per le attività di intermediazione e gestione patrimoniale.
  • Requisiti patrimoniali minimi

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Informazioni sull'autore: Filippo Giannini

Laureato in ingegneria, ha 15 anni di esperienza sui mercati finanziari come trader indipendente. Membro Professional della Società Italiana di Analisi Tecnica (SIAT), per TradingFacile opera come trader quantitativo, analista tecnico e responsabile del settore formazione. La sua operatività si concentra su un approccio quasi esclusivamente automatico, attraverso algoritmi da lui creati e validati che sfruttano principalmente la volatilità e le inefficienze di mercato. Viene invitato regolarmente come relatore ai principali eventi italiani inerenti al trading e agli investimenti e collabora inoltre con broker e testate giornalistiche, realizzando analisi sui principali indici e cross valutari, oltre a seminari ed eventi formativi, sia dal vivo che on-line. Collabora con le principali testate giornalistiche di settore, realizzando report e analisi di mercato.

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