Nonostante l’inflazione USA abbia toccato un nuovo record dal 1982, ovvero +7% su base annua, le principali borse europee hanno archiviato la giornata di ieri con il segno positivo.

I mercati del vecchio continente hanno dovuto affrontare anche il calo della produzione industriale della zona euro, scesa a novembre dell’1.5%.

Il future sul principale indice tedesco ha terminato la seduta di ieri con un rialzo dello 0.38%, chiudendo le contrattazioni a 15.989 punti.

L’attuale volontà del Dax di non perdere terreno è da intendere come segnale di forza, con il supporto a 15.850 punti che ha frenato nei giorni scorsi la correzione partita dopo il retest dei m