Nasdaq, l’inversione ribassista è vicina?

di: Filippo Giannini 22 Aprile 2024 11:27

immagine nasdaq

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Dopo la terza settimana consecutiva in ribasso, la peggiore da novembre 2022, il Nasdaq e tutti i mercati azionari americani ripartono con il segno verde in questo lunedì 22 aprile.

Questa sarà un’ottava cruciale per i mercati americani, sia dal punto di vista tecnico che macroeconomico.

Dopo le vendite degli ultimi giorni i mercati si stanno avvicinando a livelli sensibili, la cui rottura al ribasso potrebbe produrre una ulteriore spirale ribassista.

In tal senso potranno svolgere un ruolo deciso i risultati trimestrali delle “magnifiche sette”, previsti per questa settimana.

Domani gli investitori attenderanno Tesla, martedì Meta e giovedì Microsoft e Alphabet.

Complessivamente gli utili delle 7 big sono rivisti in crescita del 38% nel primo trimestre, ma alcune aziende stanno ultimamente affrontando delle difficoltà e pertanto non sono esclusi colpi di scena che potrebbero catalizzare poi nuove vendite.

Analisi tecnica Nasdaq future

Venerdì il future sul Nasdaq ha chiuso la sessione a 17.180 punti, con un ribasso di oltre il 2%; il saldo della settimana è stato invece del -5.5%.

Dopo le recenti vendite il mercato è arrivato a scambiare su livelli delicati, che ora bisognerà monitorare con molta attenzione.

Venerdì il mercato ha testato con esito positivo la tenuta del supporto a 17.100 punti, il penultimo livello difensivo prima dei 16.900 punti, dove attualmente passa la linea di demarcazione tra mercato toro e mercato orso.

Per evitare un’inversione ribassista di tendenza è arrivato quindi il momento che i compratori mostrino la propria forza.

La nostra view sul breve è che sui livelli attuali il mercato tenterà un rimbalzo, almeno in un primo momento.

Fin quando però non sarà recuperata la resistenza a 17.620 punti il quadro tecnico resterà precario e il falso breakout di questo livello potrebbe poi alimentare nuove vendite.

Dovessimo assistere ad un rally nei prossimi giorni segnaliamo area 17.450 punti come potenziale livello dove provare operazioni short, mentre come detto in caso di recupero dei 17.620 aspettiamoci un allungo fino a 17.800 punti.

Come già detto, un breakout dei 16.900 punti, confermato in close settimanale, farebbe ricadere il mercato in una nuova fase ribassista, che in un primo momento potrebbe portare vendite almeno fino ai 16.500 punti.

Informazioni sull'autore: Filippo Giannini

Laureato in ingegneria, ha 15 anni di esperienza sui mercati finanziari come trader indipendente. Membro Professional della Società Italiana di Analisi Tecnica (SIAT), per TradingFacile opera come trader quantitativo, analista tecnico e responsabile del settore formazione. La sua operatività si concentra su un approccio quasi esclusivamente automatico, attraverso algoritmi da lui creati e validati che sfruttano principalmente la volatilità e le inefficienze di mercato. Viene invitato regolarmente come relatore ai principali eventi italiani inerenti al trading e agli investimenti e collabora inoltre con broker e testate giornalistiche, realizzando analisi sui principali indici e cross valutari, oltre a seminari ed eventi formativi, sia dal vivo che on-line. Collabora con le principali testate giornalistiche di settore, realizzando report e analisi di mercato.

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