Perché l’oro ha raggiunto prezzi record?

Il prezzo dell’oro ha raggiunto venerdì 12 aprile un nuovo massimo storico a 2.448 dollari l’oncia ed ora si sta assestando sui 2.400 dollari.

Da inizio anno l’oro è cresciuto di valore di oltre il 16%, con un’impennata decisa negli ultimi due mesi; ma da cosa sono dovuti questi rialzi?

L’imminente inizio del taglio del costo del denaro da parte della Federal Reserve non è più molto credibile come motivazione dei recenti rialzi.

È risaputo che quando i tassi di interesse scendono i prezzi dell’oro tendono ad aumentare, poiché i lingotti diventano più attraenti rispetto ad altri asset come le obbligazioni.

Un mercato del lavoro forte ed un’inflazione resiliente ha fatto però rivedere la programmazione della Fed e le attese degli investitori riguardo l’inizio di una politica monetaria distensiva.

A gennaio si parlava di 3 tagli dei tassi previsti per quest’anno, con il primo già a marzo. Negli ultimi mesi le aspettative sono però scese a 2 ed è stato individuato giugno come possibile primo taglio.

Nonostante le previsioni di inizio anno non siano state rispettate il prezzo dell’oro non ne ha risentito in negativo, anzi ha continuato a salire ed ha subito una repentina accelerazione, ma perché?

Banche centrali

La ragione principale è attribuibile alle banche centrali – guidate dalla Cina – che stanno acquistando oro per diminuire la loro dipendenza dal dollaro e quindi dagli Stati Uniti.

Il fine principale delle banche centrali è quello di evitare che gli Stati Uniti, con eventuali sanzioni come successo alla Russia, possano compromettere la stabilità economica del paese.

Secondo Reuters, la Banca popolare cinese ha acquistato oro per il 17° mese consecutivo a marzo, aggiungendo 160.000 once alla sua riserva che attualmente ammonta72,74 milioni di once, pari ad oltre 2.060 tonnellate.

Inflazione alta

Un altro importante fattore dei recenti rialzi dell’oro è attribuibile all’inflazione, che non accenna a diminuire in molti paesi e soprattutto negli Usa.

L’oro è da sempre considerato dagli investitori una copertura contro l’aumento dei prezzi e la diminuzione del potere di acquisto.

A differenza di altri asset, che possono perdere valore nel tempo, l’oro può aiutare a preservare il potere d’acquisto e proteggersi quindi dall’erosione della ricchezza causata dall’inflazione.

 

Assisteremo ad altri rialzi sull’oro per quest’anno?

Molti operatori sono pronti a scommettere che la corsa del metallo più preziosa non sia ancora terminata e che questo asset sia da inserire nel proprio portfolio d’investimento anche a questi livelli di prezzo.

Il taglio del costo del denaro non è ancora iniziato da parte delle banche centrali e per questo motivo si ritiene che nei prossimi mesi l’oro possa subire ulteriore slancio.

Oltretutto è da considerare chl’oro è un asset da detenere in portafoglio anche durante l’incertezza politica. Quest’anno gli elettori di più di 60 paesi si recheranno alle urne, comprese le elezioni presidenziali americane.