Petrolio WTI ad un test importante, come operare ora?

analisi grafico crude oil

25 Agosto 2022

Ultimo Aggiornamento: 13 Settembre 2023

Dopo il grande exploit di martedì scorso, il prezzo del greggio continua a salire spinto ancora dalla possibilità di un taglio della produzione da parte dei membri dell’Opec+.

Il petrolio WTI con consegna ad ottobre ha chiuso la seduta di ieri a ridosso dei 95 dollari, mostrando un rialzo dell’1.23%.

Il ministro del petrolio saudita, Abdulaziz Bin Salman, ha fatto sapere che alla prossima riunione l’OPEC+ ridurrà la produzione per sostenere i prezzi, in quanto i valori dei futures e i fondamentali dell’offerta sul mercato sarebbero in questo momento disconnessi.

Nel frattempo l’EIA ha comunicato ieri un ulteriore calo delle scorte di greggio Usa, che sono diminuite di circa 3,3 milioni di barili nell’ultima settimana, contro lo 0.9 previsto.

Se questi fattori potrebbero sostenere nuovi rialzi del petrolio nel breve, va comunque ricordato che la recessione economica potrebbe far diminuire di molto la domanda di greggio.

Al momento della scrittura il prezzo del WTI si muove ancora al rialzo e scambia sopra i 95 dollari al barile.

Poiché a quota 95 dollari troviamo il precedente massimo di swing, riteniamo che un nuovo breakout al rialzo oggi di tale livello, confermato in chiusura di sessione, porterebbe a nuove accelerazioni associate ad un ritorno in area 100 dollari.

Sarà pertanto opportuno monitorare la chiusura odierna poiché in caso di rifiuto dei 95 dollari sarà invece possibile assistere ad una correzione nel breve, con target fissato a 92 dollari; in ogni caso la dinamica di prezzo su base settimanale ha mostrato un’importante reazione del mercato partita dal supporto a 85 dollari, con la formazione di una candela resistiva hammer a cui sta facendo seguito una barra di espansione di volatilità.

Per tale ragione in caso di correzione associata al test di quota 92 dollari, riteniamo che sussistano le condizioni per rientrare long con ordini buy limit, con stop a 90 dollari e primo target a 94.75 dollari.

In ottica di lungo periodo soltanto il cedimento del supporto a 85 dollari potrebbe alimentare un nuovo movimento direzionale al ribasso, associato ad un ritorno sui livelli di gennaio.

Vediamo di seguito un’operazione aperta sul Crude Oil da uno dei nostri trading system.

L’algoritmo è entrato in acquisto con un contratto a quota 93.6 dollari, chiudendo poi la posizione in serata sui massimi a 95.23; il gain è stato pari a 1560 dollari.operazione crude oil

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