Trading con le trendline: come analizzare i mercati con le linee di tendenza

trading trendline

9 Novembre 2023

Ultimo Aggiornamento: 4 Dicembre 2023

Le trendline sono uno strumento di analisi tecnica molto potente che consente di identificare le tendenze dei prezzi di un asset finanziario, come azioni, valute o materie prime.

In questo articolo esploreremo in dettaglio come fare trading con le trendline, perché sono così importanti per i trader e come possono essere utilizzate per sviluppare strategie di trading vincenti.

 

Cosa sono le trendline e perché sono così importanti nel trading?

Le trendline sono sostanzialmente delle linee disegnate su un grafico dei prezzi che collegano punti significativi, come minimi crescenti in un trend al rialzo o massimi decrescenti in un trend al ribasso.

Esse fungono da supporto o resistenza in maniera dinamica, seguendo quindi il mercato nella sua successione di massimi e minimi di swing.

Queste linee aiutano i trader a identificare la direzione generale di un trend in modo chiaro e intuitivo e per questo motivo sono sfruttate per creare strategie di trading; questi strumenti sono infatti in grado di identificare potenziali punti d’ingresso o di uscita dal mercato.

Le trendline risultano particolarmente efficaci su strumenti molto volatili, come ad esempio il mercato azionario.

Esempio di trendline:

due trendline

 

Come tracciare una trendline?

Così come per i livelli di supporto e resistenze statici, anche le trendline non vanno mai tracciate per le aree estreme del prezzo, ma per i bordi delle aree di congestione.

Per tracciare una trendline bisogna in prima istanza osservare se il grafico dei prezzi mostra una reale tendenza al rialzo o al ribasso.

La linea di tendenza viene disegnata da sinistra verso destra e congiunge i punti più significativi di massimo o di minimo.

L’affidabilità di una trendline è direttamente proporzionale al numero di volte in cui il prezzo staziona su tali livelli.

È fondamentale che le trendline siano validate da almeno due punti di contatto per essere considerate efficaci.

Un’altra regola da tenere a mente è che se il movimento verso la probabile trendline è rapido e lungo, la probabilità che essa tenga è molto maggiore.

In caso di breakout di un supporto o resistenza dinamica, valgono le stesse regole per i livelli statici: ciò che prima era supporto, ora diventa resistenza e viceversa.

Infine va rimarcato come le trendline più affidabili abbiano un’inclinazione non troppo marcata.

Trendline ribassiste

Quando i prezzi stanno scendendo nel tempo, è possibile tracciare una trendline al ribasso collegando i massimi decrescenti.

esempio di trenline ribassista

Questa linea funge da resistenza e indica che il mercato è in un trend ribassista.

Trendline rialziste

Quando i prezzi stanno salendo nel tempo, è possibile tracciare una trendline al rialzo collegando minimi crescenti.

esempio di una trendline rialzista

Questa linea funge da supporto e indica che il mercato è in un trend rialzista.

 

Esistono degli strumenti che ci permettono di tracciare in automatico le trendline?

Alcune piattaforme di trading o di analisi dei mercati avanzate, come la Visual Trader di Traderlink, hanno la funzione per inserire automaticamente sul grafico le trendline.

Normalmente però la maggior parte delle piattaforme è sprovvista questo strumento, anche se viene sempre fornita la possibilità di disegnare manualmente e a proprio piacimento tutte le trendline che desideriamo, attraverso lo strumento “linea”.

 

Trading trendline: quali sono le possibili strategie operative?

Molti trader utilizzano le linee di tendenza per individuare possibilità d’ingresso short o long, oppure per creare una sofisticata strategia di money management, individuando pertanto punti di take profit o punti di stop loss potenziali.

Strategie sui falsi breakout

Le linee di tendenza posso essere sfruttare per trovare falsi breakout e quindi sfruttare i movimenti di continuazione del trend.

Quando siamo ad esempio in presenza di un trend rialzista, se il prezzo tocca di nuovo la trendline in genere si ottiene un nuovo potenziale segnale di ingresso long.

esempio di falso breakout

Al contrario, quando in una tendenza ribassista il prezzo si muove verso l’alto andando nuovamente a toccare la linea di tendenza ribassista, questo potrebbe essere considerato un segnale short.

Strategie sulla rottura

Qualora dovessimo osservare un falso breakout di un precedente massimo nei pressi di una trendline rialzista, con successiva inversione e formazione di una barra outside ad ampio range, questo potrebbe significare che siamo di fronte ad una inversione di tendenza.

Nel caso quindi dovessimo assistere ad una situazione di questo tipo le probabilità che una trendline venga rotta al ribasso aumentano sensibilmente, creando quindi le condizione per un’operatività short in controtendenza; questi segnali dovrebbero comunque essere confermati anche da altri indicatori tecnici (es. un indicatore leading come lo stocastico) per accrescere ulteriormente le probabilità di successo.

Esempio:

strategia di trading sulla rottura di una trendline

 

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