Gestione del rischio finanziario, come massimizzare i profitti e contenere le perdite

gestione del rischio nel trading

8 Agosto 2023

Ultimo Aggiornamento: 4 Dicembre 2023

Indice dei contenuti:

Quando si fa trading o comunque si effettuano investimenti speculativi, la cosa fondamentale non è soltanto aver un buon timing d’ingresso; infatti il primo aspetto di cui è necessario tenere conto è soprattutto quello di avere un’ottima strategia di gestione del rischio.

In questo articolo, esploreremo l’importanza della gestione del rischio finanziario e presenteremo alcune strategie chiave che i trader possono adottare per proteggere il proprio capitale e massimizzare i profitti.

 

Comprendere la gestione del rischio finanziario:

Prima di addentrarci nella spiegazione delle strategie e delle metodologie utili ed efficaci ad una corretta gestione del rischio finanziario è fondamentale comprendere prima l’importanza di quest’ultima.

La gestione del rischio nel trading rappresenta la somma di tutte le attività messe in atto per proteggere il capitale e ridurre le perdite potenziali e che permettono agli investitori di affrontare in modo efficace i momenti di incertezza e volatilità dei mercati finanziari.

 

Quali sono i rischi connessi agli investimenti finaziari?

Essendo attività speculative, i rischi nel mondo finanziario sono molteplici e possono avere duplice natura, ovvero rischi legati alle nostre decisioni (quindi rischi interni o endogeni) e rischi legati ai molteplici fattori di mercato ed eventi macroeconomici che noi non riusciamo a controllare (rischi esterni o esogeni).

Una buona strategia di gestione è volta a minimizzare i primi e soprattutto a fronteggiare i secondi, nonostante essi siano collegati ad eventi aleatori e quindi non facilmente prevedibili.

 

Quali sono le strategie di gestione del rischio?

Una valida strategia di gestione del rischio finanziario deve combinare una serie di elementi tenendo in considerazione il nostro capitale e soprattutto la nostra propensione al rischio.

Gli strumenti utilizzare per creare una valida gestione del rischio sono:

Diversificazione degli asset:

La diversificazione è un principio fondamentale della gestione del rischio. Spalmare il capitale su diverse classi di asset, come azioni, obbligazioni, materie prime e valute, aiuta a ridurre l’impatto negativo di eventi specifici su un singolo strumento finanziario.

Questa strategia offre una maggiore protezione del capitale nel caso in cui un settore o un asset subisca forti oscillazioni.

Anche se in linea generale resta sempre valida la regola del 60-40, ovvero di costruire un portafoglio composto al 60% da asset azionari e 40% da titoli obbligazionari, personalmente ritengo che valga sempre la pena conservare almeno un 20% di liquidità e questo per diverse ragioni; in primis perché ritengo che essere sempre esposti al 100% alla variabilità del mercato non sia mai una buona soluzione, ma soprattutto perché quel 20% di liquidità “accantonata” può essere utilizzata nel corso dell’anno, quando si presentano sui mercati particolari occasioni ad alta probabilità di successo e che non possiamo permetterci il lusso di perdere a causa di mancanza di liquidità.

Utilizzo di stop loss:

Uno dei metodi più diffusi e semplici per gestire il rischio nel trading è l’utilizzo di stop loss.

Questo strumento consente ai traders di impostare un livello specifico di prezzo in cui una posizione verrà automaticamente liquidata al fine di limitare le perdite.

Impostare uno stop loss aiuta ad evitare perdite di grosse dimensioni e a preservare il capitale per opportunità future, ma allo stesso tempo può ridurre anche i profitti se si esce dal mercato prima che questo si possa poi muovere a nostro favore.

È molto importante quindi impostare il giusto livello di stop loss, che deve essere rapportato alla nostra propensione al rischio, alle caratteristiche del sottostante, alla volatilità e all’eventuale livello di take profit prefissato; è ovvio che il rapporto tra stop loss e take profit deve sempre essere adeguato e congruo.

(Clicca qui per sapere come impostare il giusto livello di stop loss).

Dimensione delle posizioni basata sulla tolleranza al rischio:

Un altro aspetto cruciale della gestione del rischio è determinare la dimensione delle posizioni in base alla propria tolleranza al rischio.

Trader diversi hanno differenti livelli di comfort rispetto alle perdite potenziali; identificare la dimensione delle posizioni in modo proporzionale alla propria tolleranza al rischio aiuta a bilanciare il potenziale rendimento con il grado di esposizione al rischio.

È possibile anche ribilanciare la propria esposizione sul mercato liquidando parzialmente le posizioni in essere al fine di limitarne il rischio.

In ogni caso sono sempre e comunque validi dei princìpi base da tenere a mente e che riguardano in primis il concetto di non andare in sovraesposizione; alcuni trader, specie alle prime armi, si sovraespongono con un numero limitato di posizioni cercando il trade dell’anno o peggio della vita, mentre i trader accorti sanno che un vantaggio operativo si alimenta giorno dopo giorno.

Ogni buon trader infatti incrementa il capitale pazientemente giorno dopo giorno, ragionando sulla statistica e massimizzando sul lungo periodo un vantaggio operativo che alle volte può essere davvero minimo e che magari non sempre permette di chiudere tutti le settimane o i mesi in guadagno; dilazionando la propria esposizione su un numero considerevole di operazioni egli sa benissimo che una buona tecnica di trading ha molte più probabilità di reggere tutte le fasi di mercato e di apportare un incremento significativo al proprio portfolio.

Sviluppare una mentalità adeguata e disciplinata:

Oltre alle strategie tecniche, una mentalità adeguata è essenziale per una gestione del rischio efficace.

I trader dovrebbero essere consapevoli delle emozioni che possono influenzare le decisioni di trading e sviluppare una disciplina per seguire il proprio piano di trading; evitare comportamenti impulsivi e prendere decisioni razionali basate su dati e analisi aumenta le probabilità di successo a lungo termine.

Sotto questo punto l’utilizzo di un software di trading automatico per fare trading apporta notevoli vantaggi, in quanto vengono lasciate fuori dalle attività di investimento le emozioni umane, che spesso portano gli investitori individuali a compiere scelte sbagliate.

Automatizzando l’emissione e la gestione dei segnali, il trader è sollevato da qualsiasi responsabilità psicologica, poiché tutte le regole vengono decise a priori in fase di sviluppo e successiva validazione del Trading System.

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