Nasdaq: il mercato proverà l’allungo?

Dopo le difficoltà incontrate nella seduta di venerdì, in questa nuova ottava i futures di Wall Street si stanno muovendo al rialzo spinti dalla riapertura delle attività a Pechino.

Null’ultima sessione della scorsa settimana i mercati azionari statunitensi hanno indietreggiato dopo i dati positivi sul mercato del lavoro, che potrebbero preannunciare un inasprimento della politica monetaria da parte della Fed.

Il future sull’indice tecnologico ha terminato la seduta a 12.551 punti, in calo di oltre il 2.5%.

Nel paese a stelle e strisce l’occupazione è salita di 390 mila persone a maggio, contro le 320 mila attese.

In questa settimana l’attenzione degli investitori sarà invece per la riunione di giovedì della BCE, da cui potrebbero arrivare indicazioni sui tempi e le modalità della stretta di politica monetaria.

Nell’ultima analisi sul Nasdaq avevamo sottolineato come eventuali operazioni long di breve sarebbero state supportate soltanto in caso di breakout di quota 12.100 punti.

Dalla rottura di tale livello è di fatti arrivato poi il successivo allungo, stoppato per il momento in area 13.000 punti.

Il quadro tecnico è in leggero miglioramento rispetto a due settimane fa ed il fatto che il mercato abbia interrotto la successione di massimi di swing decrescenti e stia ora provando a formare una base di accumulo sopra l’ex resistenza a 12.500 punti è visto sicuramente come un ulteriore segnale positivo.

Su tale livello il Nasdaq ha rimbalzato consecutivamente nelle ultime 4 sessioni, segno che il mercato sta provando a gettare le basi per un ulteriore recupero; anche se la sessione di venerdì è stata all’insegna delle vendite, comunque il mercato ha tenuto i minimi della sessione precedente e per tale motivo la barra su base daily va inquadrata come movimento di reazione.

Ci aspettiamo quindi che il mercato possa ora attaccare nuovamente quota 13.000 punti, livello il cui recupero calamiterebbe con tutta probabilità ulteriori acquisti fino a 13.200 ed in estensione 13.500 punti, vero livello spartiacque nel breve periodo.

Se il mercato riuscisse a recuperare i 13.500 punti sarebbe possibile ipotizzare un recupero ancor più importante da parte del benchmark dei tecnologici, anche se riteniamo che in caso di test di tale livello il mercato andrà incontro a importanti prese di beneficio, almeno in una prima fase.

Per ritornare ad avere una visione long di lungo periodo di questo mercato servirà comunque una chiusura settimanale sopra i 14.600 punti.

Il pericolo di una nuova debolezza arriverebbe invece in caso di ritorno sotto quota 12.200 punti (livello di stop attuale per operazioni long di breve respiro) e soprattutto 11.700 punti.

Vediamo di seguito un’operazione effettuata venerdì sul Mini Nasdaq future da uno dei nostri trading system.

L’algoritmo è entrato in vendita a quota 12.700 punti ed ha chiuso la posizione in serata a 12.551 punti; il gain complessivo è stato di 158 punti.