Prezzo denaro e lettera (Bid, Ask): Scopriamo il loro significato

di: Alessio Moretti 12 Luglio 2018 15:20

Prezzo denaro lettera

Se sei un appassionato di borsa o segui i quotidiani finanziari, almeno una volta ti sarà capitato di imbatterti nei termini denaro e lettera oppure Bid e Ask.

Questi termini si riferiscono ai prezzi ai quali gli investitori sono disposti a comprare e vendere un asset, rispettivamente. In questo articolo, esploreremo il significato di denaro e lettera e essi come influenzano le decisioni di trading.

I termini denaro e lettera quando nascono?

I termini denaro e lettera risalgono a moltissimi anni fa, ovvero quando sono iniziate le prime compravendite di titoli.

All’epoca chi comprava offriva denaro, mentre chi vendeva offriva una lettera, cioè un documento cartaceo che rappresentava la proprietà del titolo.

Cos’è il Prezzo Denaro (Bid)?

Il prezzo denaro rappresenta il massimo prezzo che un compratore è disposto a pagare per un determinato asset. In altre parole, è l’offerta massima che un acquirente è pronto a fare per acquistare un’azione, una valuta, una merce o un altro strumento finanziario.

Ad esempio, se il prezzo denaro di un’azione è di 50 euro, significa che gli acquirenti sono disposti a pagare fino a 50 euro per quella particolare azione. Questo prezzo è importante perché indica la domanda per l’asset; un prezzo denaro alto suggerisce una forte domanda.

Cos’è il Prezzo Lettera (Ask)?

Il prezzo lettera, d’altra parte, rappresenta il minimo prezzo al quale un venditore è disposto a vendere un asset. È il prezzo richiesto dai venditori per cedere la propria posizione in un determinato strumento finanziario.

Continuando con l’esempio precedente, se il prezzo lettera di un’azione è di 52 euro, significa che i venditori sono disposti a cedere quell’azione per almeno 52 euro. Un prezzo lettera basso indica un’abbondanza di offerta per l’asset.

Denaro lettera in borsa: significato

Denaro e lettera rappresentano quindi i prezzi di domanda e offerta di un dato asset, ma non rappresentano necessariamente il prezzo minimo o massimo a cui è possibile scambiare lo strumento finanziario.

Il prezzo lettera è sempre maggiore di quello denaro, se così non fosse avverrebbe uno scambio e non una compravendita.

I prezzi denaro lettera li troviamo all’interno del book di negoziazione, che è un documento nel quale sono indicati i prezzi e le quantità delle varie proposte di acquisto e vendita degli strumenti finanziari.

Spread denaro lettera

Per un trader, o per chi segue la borsa, il prezzo denaro e lettera sono anche degli indicatori utili per studiare il mercato, soprattutto nelle fasi di aumento di volatilità. Al tal proposito si fa spesso riferimento al bid ask spread o spread denaro lettera.

Il Bid Ask Spread (spread denaro lettera) non è altro che la differenza tra il miglior prezzo denaro e il miglior prezzo lettera.

Un alto valore dello spread denaro lettera sta a significare che il titolo finanziario è poco scambiato, ossia poco liquido; viceversa, uno spread ridotto significa che il titolo è molto liquido.

L’unità di misura dello spread denaro-lettera viene definita “Pip”.

Importanza per i Trader

Comprendere il concetto di prezzo denaro e prezzo lettera è essenziale per i trader, poiché influisce direttamente sulle loro strategie di ingresso e uscita dal mercato. I trader cercano di acquistare asset al prezzo denaro più basso possibile e di vendere al prezzo lettera più alto possibile per massimizzare i loro profitti.

Inoltre, uno spread denaro-lettera ridotto consente ai trader di entrare e uscire dalle posizioni più facilmente e con minori costi di transazione. Al contrario, uno spread ampio può erodere i profitti potenziali, specialmente per i trader che operano su orizzonti temporali brevi.

Informazioni sull'autore: Alessio Moretti

Laureato in Economia e Management ed esperto in contenuti finanziari e marketing digitale. Dal 2016 si dedica al mondo degli investimenti e dal 2018 collabora con TradingFacile come seo strategist e quantic Trader. IN BREVE: - Dal 2016 entra nel mondo del trading diventando programmatore di strategie automatiche; - Dal 2018 si dedica al marketing digitale e scrive di economia e finanza; STUDI: Laurea in economia e management

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