Petrolio: la chiusura di un oleodotto fa volare il prezzo dell’oro nero

Il prezzo del petrolio torna a crescere

12 Dicembre 2017

Ultimo Aggiornamento: 11 Settembre 2023

Dopo la chiusura del più grande oleodotto del Regno Unito, il prezzo del petrolio Brent è salito questo martedì sopra quota 65$; raggiungendo così il livello più alto da giugno 2015.

Le forniture di oro nero proveniente dal mar del nord, si sono bloccate lunedì per via di una piccola crepa presente nell’oleodotto costruito negli anni 40. L’impianto forniva circa 450 mila barili al giorno, più o meno il 40% del fabbisogno del Regno Unito.

I futures del petrolio Brent hanno raggiunto un massimo di 65.85$ al barile in tarda mattinata, toccando il livello più alto da metà 2015. I futures del petrolio WTI hanno invece ricevuto una spinta minore e il loro prezzo non è riuscito a superare quota 58.55$ al barile.

Nei prossimi giorni sarà fondamentale capire in quanto tempo l’oleodotto potrà tornare a pompare petrolio. Anche se ci sono abbondanti scorte nei serbatoi di stoccaggio, queste potrebbe non essere sufficienti per soddisfare la domanda se i lavori di riparazione dovessero impiegare molte settimane.

Da monitorare nelle prossime ore anche le notizie che arriveranno sul fronte delle scorte statunitensi. L’API rilascerà questa sera i suoi dati per la settimana appena trascorsa. Mercoledì si attende invece la comunicazione dell’EIA.

Gli analisti prevedono che le scorte di greggio degli Stati Uniti diminuiranno di 3,8 milioni di barili.

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