Il punto sul mercato del petrolio in attesa dei dati sulle scorte USA

Dopo le tante difficoltà affrontate in questo 2017, il mercato del petrolio da finalmente segni di ripresa costanti (i prezzi sono aumentati del 37% da giugno).

Il trend rialzista iniziato qualche settimana fà prosegue anche in questo mercoledì; nel pomeriggio si attendo i dati dell’EIA  sulle scorte USA.

I futures sul greggio degli Stati Uniti West Texas Intermediate (WTI) sono scambiati a  57,88$ al barile alle ore 11:48 italiana, in rialzo del 1.87%.

I futures sul greggio Brent quotano invece  63,24$ al barile, in rialzo di 69 centesimi, ovvero dell’1,15 percento.

Panoramica generale

A sostenere il mercato del petrolio in questi giorni sono state:  le aspettative di un prossimo prolungamento dei tagli alla produzione dei paesi OPEC e la chiusura di una  conduttura canadese verso gli Stati Uniti.

I dati ufficiali sulle scorte USA  verranno annunciati dall’EIA questo pomeriggio alle ore 15:30 (GTM) ma, con ogni probabilità, le scorte statunitensi, anche per via della situazione canadese, faranno registrare un calo.

TransCanada Corp ha annunciato che ridurrà le consegne di almeno l’85% del proprio gasdotto Keystone  entro la fine di novembre. La conduttura, che collega la zona dell’Alberta alle raffinerie statunitensi, è stata chiusa la scorsa settimana dopo una fuoriuscita di 5.000 barili nel South Dakota.

Per quanto riguarda la situazione OPEC, l’accordo per diminuire le scorte globali scadrà a marzo ma i paesi partecipanti  si incontreranno il 30 novembre a Vienna per discutere la possibilità di continuare a ridurre la produzione del greggio.

Vi è ormai da giorni un crescente ottimismo tra gli operatori di mercato sul fatto che l’OPEC prolungherà il proprio accordo oltre il mese di marzo. Tali aspettative si sono riflesse sul prezzo in questi giorni e uno scenario diverso dalle attese potrebbe far precipitare il mercato del petrolio.