FtseMib: acquisti sul supporto a 22150, ma lo scenario potrebbe cambiare

analisi grafico Ftsemib

26 Agosto 2022

Ultimo Aggiornamento: 13 Settembre 2023

Il FtseMib avanza a piccoli passi e ieri ha fatto registrare la terza seduta consecutiva in positivo, anche se il saldo della settimana resta per il momento sulla parità, così come quello mensile.

Agosto è risultato essere poco mosso, ma fra i principali indici europei la maglia rosa va a Piazza Affari, che è riuscita a contenere le vendite.

La giornata di ieri si è chiusa a 22.595, in rialzo dello 0.68% (contratto future con scadenza settembre).

In attesa quest’oggi del simposio economico annuale della Fed di Jackson Hole, i mercati europei sono poco mossi in questa mattinata e scambiano vicino la parità.

Ieri dai verbali della riunione della BCE di luglio è emerso che il rialzo de tassi di 50 punti base era necessario e che probabilmente a settembre la stretta monetaria sarà di minore intensità.

Nell’analisi di lunedì avevamo segnalato come il FtseMib future stesse testano un livello importante, ovvero area 22.150 punti, che aveva fornito resistenza a giugno e supporto a inizio agosto.

Proprio su tale livello avevamo individuato occasioni per ingressi long con target a 22.500 punti.

Se ora il mercato dovesse riuscire a consolidare sopra tale livello nella seduta odierna, allora le probabilità di assistere ad un ulteriore recupero fino a 23.000 punti crescerebbero notevolmente nella prossima ottava, anche se rimaniamo dell’idea che dovremmo aspettarci ulteriore debolezza nel breve.

Il mercato infatti sta facendo fatica sulla resistenza già segnalata a 22.500 punti, livello che sia ieri che oggi sta respingendo i tentativi di break al rialzo; inoltre se il mercato rompesse al ribasso il minimo di martedì scorso a 22.000 punti completerebbe un modello di distribuzione di tipo testa e spalle.

A quel punto attendiamoci uno storno di almeno 3-4 punti percentuali, con target a 21.100 e passando per i supporti intermedi a 21.700 e 21.400 punti.

Quindi a seguito dell’evoluzione del quadro tecnico suggeriamo ulteriore prudenza con gli acquisti, poiché in caso di breakout al ribasso di 22.000 punti non prenderemo in considerazione un’operatività long prima del test di quota 21.100 punti.

Area 20.900 rimane comunque l’ultimo livello da difendere prima che il mercato sperimenti un nuovo movimento direzionale al ribasso.

Per assistere ad un miglioramento deciso dell’attuale quadro tecnico servirà una chiusura giornaliera sopra i 23.500 punti, anche se solo una chiusura settimanale sopra i 24.600 punti decreterebbe la fine dell’attuale mercato orso.

 

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