Dax al test dei 13000 punti, quali scenari possibili?

Con un’inflazione vicina alla doppia cifra, i prezzi del gas che non accennano a diminuire e l’attività delle imprese che si è contratta per il secondo mese consecutivo in agosto, anche in Europa la recessione economica sembra ormai inevitabile.

L’indice tedesco è quello che attualmente sta scontando i maggiori ribassi; il future sul Dax ieri si è avvicinato alla soglia dei 13000 punti, terminando la seduta in calo dello 0.57% a 13144 punti.

A pesare sui mercati Europei sono anche le notizie negative che potrebbero arrivare da Jerome Powell in occasione del simposio di Jackson Hole.

Secondo molti esperti l’aggressività della polita monetaria messa in atto dalla Fed continuerà anche a settembre.

Analizzando il grafico sul Dax future con scadenza settembre 2022 possiamo notare come il quadro tecnico di breve si sia notevolmente indebolito nelle ultime sedute e che ora il mercato sia arrivato a testare il supporto tecnico e psicologico dei 13000 punti.

Le recenti vendite sono partite dalla candela ribassista engulfing del 17 agosto, che ha sancito anche un netto rifiuto dei 14000 punti.

Sarà importante monitorare l’azione dei prezzi nella seduta di contrattazioni odierna, poiché con una discesa decisa sotto i 13000 è probabile che il mercato vada poi a testare quota 12.400 punti.

Di contro, un rimbalzo sugli attuali livelli di prezzo farebbe sperare in una ripresa dei corsi, anche se riteniamo che per l’apertura di nuove posizioni in acquisto sarebbe meglio attendere la riconquista di area 13.300 punti per scongiurare così dei falsi segnali.

Ricordiamo comunque che il dax è ancora in un mercato orso e solo un ritorno sopra i 14500 punti farebbe cambiare gli equilibri di lungo periodo.