Indicatore stocastico, cos’è e come utilizzarlo al meglio

L’indicatore stocastico (o oscillatore stocastico) è tra gli indicatori tecnici di momentum più utilizzati nell’ambito del trading e dell’analisi tecnica.

È stato sviluppato negli anni 70 da George C. Lane e viene comunemente utilizzato per identificare le zone di ipercomprato e ipervenduto; fornisce cioè agli operatori i segnali di entrata e di uscita su un determinato mercato.

Sebbene lo stocastico possa essere utilizzato in qualsiasi mercato finanziario, è particolarmente popolare tra i traders del Mercato Forex.

Indicatore stocastico significato

Lo stocastico mette in relazione la chiusura di una candela con il minimo e il massimo di un determinato intervallo di tempo.

L’idea di fondo di Lane è che chiusure di candele prossime al loro massimo segnalano spesso tendenze rialziste, mentre le chiusure di candele prossime al loro minimo sono spesso indicative di tendenze al ribasso.

Lo stocastico è rappresentato da 2 curve che oscillano tra 0 e 100; un valore superiore a 80 viene considerato di ipercomprato, mentre un valore inferiore a 20 viene considerato di ipervenduto.

Il calcolo dell’indicatore stocastico

L’indicatore stocastico viene calcolato partendo dalla formula del parametro % K, ovvero il “raw stochastic” (lo stocastico grezzo):

% K = (prezzo di chiusura più recente – minimo più basso del periodo) / (massimo più alto del periodo – minimo più basso del periodo) × 100

Come periodo viene solitamente scelto un valore pari a 5 giorni, anche se possono essere utilizzati dati sul più lungo periodo. Al diminuire della finestra temporale di analisi aumenteranno i potenziali punti di inversione segnalati, mentre aumentando il lasso di tempo verranno identificati soltanto i punti di inversione primari.

Si procede poi al calcolo di %D, che non è altro che un affinamento del valore %K.

% D = SMA di 3 giorni di% K

%K rappresenta la percentuale del prezzo di chiusura nel periodo misurato, mentre %D (slow stochastic) rappresenta una media mobile di 3 giorni della %K.

 

Sulla piattaforma MT4 l’impostazione predefinita per il parametro %K è 14 periodi, anche se come detto può essere impostato in maniera diversa, anche in relazione ai vari strumenti finanziare nel quale viene utilizzato.

L’impostazione di 14 periodi indica che % K utilizza il prezzo di chiusura più recente e il massimo più alto e più basso degli ultimi 14 periodi.

Le varie tipologie di indicatore stocastico

Esistono tre versioni dell’oscillatore stocastico: slow, fast e full optional.

La versione fast dell’oscillatore stocastico è quella che ricalca fedelmente l’idea originale di Lane e quindi % K e % D vengono calcolate con la formula originale. Tale tipo di stocastico è però poco utilizzato perché troppo reattivo e di conseguenza è di difficile applicazione.

Nella versione slow, come % K viene assunto il % D del fast stochastic, mentre il nuovo %D viene calcolato come media mobile a 3 periodi di quest’ultimo % K.

La versione full dello stocastico è la versione più utilizzata in quanto totalmente personalizzabile dal trader.

L’utilizzo dello stocastico

Come abbiamo già descritto precedentemente, lo stocastico viene comunemente utilizzato per individuare zone di ipercomprato e ipervenduto.

L’indicatore può essere utilizzato su tutti i time frame, anche se è stato concepito per essere applicato su grafici giornalieri e settimanali.

Quando il valore dello stocastico è inferiore a 20 si evidenzia una situazione di ipervenduto, ossia una situazione che presto potrebbe dar luogo ad un’inversione rialzista; allo stesso modo un valore superiore a 80 è in grado di segnalare una prossima inversione ribassista.

Oro, grafico giornaliero

Da segnalare che l’indicatore funziona molto bene in caso di mercati laterali, con tendenza poco o per nulla definita, mentre risulta di scarso ausilio o fornisce falsi segnali su mercati in forte trend; in quest’ultimo caso l’indicatore può rimanere in territorio di ipercomprato o ipervenduto anche per diverso tempo prima di invertire la propria rotta.

Quando il valore dello Stocastico è superiore a 80 si evidenzia una situazione di ipercomprato, ossia una situazione che presto potrebbe dar luogo ad un’inversione ribassista.

Euro-Dollaro, grafico giornaliero

I traders il più delle volte sono soliti utilizzare lo stocastico in abbinamento con l’indicatore l’RSI, al fine di ricevere segnali operativi maggiormente affidabili.

 

Divergenze

In ambito professionale l’oscillatore stocastico può fornire segnali operativi sulla base delle divergenze che di tanto in tanto si formano tra prezzo e oscillatore.

Si forma una divergenza rialzista quando il prezzo, nella sua successione di massimi e minimi, forma un minimo più basso rispetto al precedente, mentre l’oscillatore stocastico rimane al di sopra del suo precedente minimo; il segnale viene generato quando l’indicatore risale dal suo secondo minimo ed è da intendersi di implicazione rialzista.

EuroStoxx 50, grafico giornaliero

Viceversa si ha a che fare con una divergenza ribassista, quando il prezzo forma un massimo più alto rispetto al precedente mentre l’indicatore rimane su valori più bassi rispetto al suo precedente; in questo caso il segnale viene generato quando l’indicatore riscende dal suo secondo massimo ed è da intendersi di implicazione ribassista.

Nasdaq, grafico giornaliero

Vale sempre come regola generale quella di cercare ulteriori conferme con i pattern di prezzo oppure integrare l’analisi ottenuta dallo stocastico con altri indicatori che possano aumentare l’affidabilità del segnale fornito dallo stocastico.