Nvidia tocca nuovi massimi, il record dopo l’accordo con OpenAI
di: Alessio Moretti 23 Settembre 2025 11:14

Le azioni di Nvidia sono salite ieri del 4% raggiungendo nuovi massimi storici oltre i 183 dollari, dopo l’annuncio di un accordo strategico con OpenAI.
La società leader dell’AI continua così a macinare record migliorando una performance annuale che al momento segna un +35%.
Nvidia punta a investire fino a 100 miliardi di dollari in OpenAI
Nvidia ha annunciato una collaborazione strategica con OpenAI, che prevede un investimento fino a 100 miliardi di dollari nella società creatrice di ChatGPT, in cambio di una quota significativa di partecipazione azionaria. L’obiettivo comune è sviluppare data center su larga scala dedicati all’intelligenza artificiale.
Secondo l’accordo, OpenAI acquisirà milioni di processori AI di Nvidia per creare una capacità complessiva fino a 10 gigawatt (GW), equivalente, secondo le dichiarazioni delle aziende, alla produzione di circa dieci reattori nucleari. Un investimento totale di 100 miliardi di dollari rappresenterebbe la cifra più alta mai stanziata in una società privata e rafforzerebbe il ruolo centrale della tecnologia Nvidia nei prodotti OpenAI per gli anni a venire.
Questa partnership potrebbe generare ricavi per centinaia di miliardi di dollari per Nvidia, la cui azione ha registrato un incremento del +3,97% lunedì scorso. Tuttavia, non è stato ancora definito un calendario preciso per la realizzazione del progetto, e molti dettagli dell’accordo restano in sospeso.
L’investimento sarà effettuato gradualmente in contanti, man mano che i sistemi di OpenAI saranno implementati. Il primo impegno, pari a 10 miliardi di dollari, scatterà con il completamento del primo gigawatt di capacità. Alla valutazione attuale di OpenAI, stimata intorno a 500 miliardi di dollari, questo conferirebbe a Nvidia una partecipazione del 2%, con ulteriori investimenti valutati sulla base della capitalizzazione corrente. OpenAI dovrebbe spendere oltre 100 miliardi di dollari in chip Nvidia durante l’espansione dei data center, ma parte di questa spesa potrebbe essere coperta dall’investimento stesso di Nvidia, con il resto sostenuto dai futuri ricavi e altre fonti di finanziamento.
Per supportare questa infrastruttura, finora non annunciata, saranno necessari tra i 4 e i 5 milioni di chip AI di Nvidia, con la maggior parte dei sistemi prevista negli Stati Uniti. Il costo totale stimato per i 10 GW di infrastruttura AI potrebbe arrivare fino a 400 miliardi di dollari, comprensivo di chip, terreni e strutture fisiche.
La prima fase del progetto, prevista per la seconda metà del 2026, utilizzerà il nuovo sistema di chip Vera Rubin, successore della tecnologia Blackwell. La portata dell’investimento potenziale di 100 miliardi di dollari è significativa: equivale approssimativamente alle stime degli analisti sul flusso di cassa libero di Nvidia per l’anno finanziario in corso.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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