Wall Street rimbalza grazie al tech, ma i timori restano alti
di: Filippo Giannini 13 Marzo 2025 12:22
In un’altra giornata ad alta volatilità i listini di Wall Street riescono a rimbalzare, trainati dal settore tecnologico.
La seduta di mercoledì 12 marzo ha visto il Nasdaq guidare la ripresa con la maggior parte delle “magnifiche sette” in rialzo; non bene invece il Dow, penalizzato da un downgrade di Morgan Stanley.
Nonostante il rimbalzo odierno, i principali indici americani rimangono ancora sotto la media mobile a 200 giorni, suggerendo che il mercato non sia ancora fuori pericolo.
Gli investitori guarderanno ora con attenzione alle prossime mosse della Federal Reserve e all’evoluzione delle tensioni commerciali, consapevoli che la strada verso una ripresa stabile potrebbe essere ancora lunga e accidentata.
Inflazione e dati macroeconomici: segnali misti
L’inflazione sembra muoversi nella direzione giusta, con l’indice dei prezzi al consumo core che ha segnato un aumento del 3,1% su base annua a febbraio, in calo rispetto al 3,3% di gennaio. Si tratta del valore più basso dall’aprile 2021. Tuttavia, alcuni beni, come le uova, hanno registrato aumenti di prezzo impressionanti, con un incremento annuo vicino al 60%.
La Federal Reserve osserva attentamente questi dati, ma per ora mantiene un atteggiamento prudente. La prossima riunione della Banca Centrale, guidata da Jerome Powell, potrebbe fornire indicazioni più chiare, con un possibile taglio dei tassi previsto per giugno.
Nel frattempo, la Bank of Canada ha ridotto i tassi d’interesse per la settima volta, portandoli al 2,75%, il livello più basso dal luglio 2022. Questa mossa mira a sostenere l’economia canadese, in un contesto globale che rimane incerto.
Tensioni commerciali: entrano in vigore i dazi
Come previsto, sono entrati in vigore i dazi del 25% su acciaio e alluminio importati negli Stati Uniti, senza alcuna esenzione.
L’Unione Europea e il Canada hanno risposto prontamente con misure di ritorsione, mentre il Messico spera ancora di negoziare per evitare ulteriori tariffe, previste per il 2 aprile.
Analisi future Nasdaq 13-03-2025
Il future sul Nasdaq ha chiuso la seduta di ieri in rialzo a 19.627 punti.
La situazione tecnica resta però difficile visto che il ritorno al di sotto della soglia tecnica e psicologica dei 20.000 punti, se confermato in chiusura settimanale, potrebbe sancire l’inizio di una fase di recessione per il mercato.
Sotto questo punto di vista, un primo segnale rassicurante arriverebbe in caso di recupero dei 19.880 punti, che potrebbe poi produrre un allungo fino a 20.250 punti; ci sarà tuttavia prima da superare lo scoglio della resistenza a 19.650 punti, che al momento sta frenando i rialzi.
Dal lato ribassista il livello da monitorare è invece quello a 19.200 punti, il cui breakout al ribasso farebbe scivolare il Nasdaq a quota 19.000 punti in prima battuta e 18.750 punti in estensione.
Informazioni sull'autore: Filippo Giannini
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