Obbligazioni: rendimenti in rialzo dopo i dati sul PIL USA

di: Alessio Moretti 26 Settembre 2025 12:10

rialzo rendimenti titoli di stato

I rendimenti dei Treasury americani hanno mantenuto i guadagni di inizio giornata nella seduta di giovedì, sostenuti dai dati sul PIL del secondo trimestre, risultati migliori delle attese. Questi numeri rafforzano l’ipotesi che la Federal Reserve possa decidere di mantenere i tassi fermi nella riunione di ottobre.

Il rendimento del decennale USA è salito di 1,9 punti base fino al 4,169%, vicino ai massimi toccati il 5 settembre. Il biennale, più sensibile alle prospettive di politica monetaria, ha registrato un aumento più marcato, +4,3 punti base al 3,655%.
Al contrario, il rendimento del trentennale è rimasto pressoché invariato a 4,754% (-0,1 pb).

Sul fronte delle emissioni, il Tesoro americano ha collocato 44 miliardi di dollari in titoli a sette anni, con un rapporto domanda/offerta di 2,48x. Subito dopo l’asta, i rendimenti di questa scadenza sono saliti di 4,5 punti base fino al 3,946%, complice un’ondata di vendite. Nei giorni precedenti erano già stati collocati titoli a due e cinque anni, che avevano visto una domanda nella media.

Secondo il FedWatch Tool del CME Group, i mercati attribuiscono ora un’89,8% di probabilità a un taglio dei tassi di 25 punti base nella riunione di ottobre, in netto aumento rispetto al 74,3% della settimana scorsa. Per la fine del 2025, gli operatori continuano a scontare complessivamente 68,7 punti base di riduzioni.

Europa

In scia ai Treasury, anche i rendimenti dei titoli di Stato europei hanno registrato rialzi, sostenuti dai dati economici positivi provenienti dagli Stati Uniti.

Il rendimento del Bund tedesco a 10 anni è salito di 2,2 punti base al 2,775%, recuperando dopo un calo intraday. Il biennale tedesco, più influenzato dalle attese sulla BCE, è avanzato di 1,3 punti base a 2,040%, segnando il livello più alto da aprile.
Attualmente i mercati monetari prezzano meno del 35% di probabilità di un taglio dei tassi della BCE entro giugno 2026.

In Italia, il decennale ha chiuso in rialzo di 4,5 punti base al 3,614%, allargando lo spread con il Bund di 2,3 punti base fino a 83,9 punti.
In Francia, il rendimento dell’OAT a 10 anni è salito di 3,1 punti base al 3,609%, con un premio di rischio leggermente più ampio rispetto alla Germania (spread a 83,4 punti base).

Informazioni sull'autore: Alessio Moretti

Autore Articolo: Alessio Moretti
Laureato in Economia e Management ed esperto in contenuti finanziari e marketing digitale. Dal 2016 si dedica al mondo degli investimenti e dal 2018 collabora con TradingFacile come seo strategist e quantic Trader. IN BREVE: - Dal 2016 entra nel mondo del trading diventando programmatore di strategie automatiche; - Dal 2018 si dedica al marketing digitale e scrive di economia e finanza; STUDI: Laurea in economia e management

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