Ftse Mib future: respinto dalla soglia dei 42.800 punti

Prosegue la fase di incertezza sul Ftse Mib future, che dopo aver difeso la soglia dei 41.450 punti la scorsa settimana, è stato respinto dalla resistenza tecnica a quota 42.800.

La seduta di ieri si era aperta con un massimo intraday a 43.000 punti, ma ha poi chiuso in calo dell’1,29% a 42.287 punti. A pesare sul listino sono stati soprattutto i titoli bancari: Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Monte dei Paschi di Siena hanno lasciato sul terreno oltre due punti percentuali.

Sul fronte macroeconomico, l’attenzione degli investitori è oggi concentrata sulla conclusione della riunione della Federal Reserve. Un taglio dei tassi appare ormai scontato, ma a fare la differenza saranno le dichiarazioni del presidente Jerome Powell in merito alle prospettive della politica monetaria statunitense.

Qual è la dinamica tecnica attuale? Cosa attendersi nelle prossime sedute?

Dal punto di vista grafico, la seduta di ieri ha prodotto una candela bearish engulfing, segnale di debolezza che, sommato al rifiuto dei 42.800 punti, suggerisce la possibilità di ulteriori pressioni ribassiste nel breve periodo.

In apertura di giornata, il future Ftse Mib scambia infatti in area 42.000 punti, livello chiave da monitorare. Una rottura al ribasso di questa soglia potrebbe innescare un movimento direzionale più ampio, con primi obiettivi a 41.450 punti – supporto di breve termine – e successivamente a 40.700 punti, livello decisivo per preservare la struttura rialzista di medio periodo.

Al contrario, un recupero stabile sopra i 42.800 punti invaliderebbe lo scenario correttivo, rilanciando la tendenza ascendente con primo target a 43.150 punti e, in estensione, il ritorno sui massimi annuali.

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