DAX – Il trend rialzista trova ulteriori conferme

Il Dax e le altre borse europee si stanno muovendo in positivo in questo martedì 8 luglio, dopo il rinvio dei dazi al primo agosto da parte di Trump.

Il future sul principale benchmark tedesco sta facendo segnare al momento della scrittura un rialzo dello 0.3%, scambiando oltre i 24.200 punti. Anche la giornata di ieri è stata positiva, con il mercato che ha chiuso a 24.050 punti.

Nel frattempo, gli operatori attendono indicazioni dai dati odierni su import/export e bilancia commerciale in Germania.

I segnali tecnici favoriscono la prosecuzione del trend

Dopo alcuni giorni di consolidamento sopra il supporto a 23.800 punti, il DAX future ha rotto l’impasse nella seduta del 7 luglio chiudendo sopra la soglia tecnica e psicologica dei 24.000 punti e gettando le basi per una nuova fase di crescita.

La giornata si è conclusa con una lunga candela verde e un rialzo di circa l’1%, configurazione tecnica che potrebbe innescare ulteriori acquisti nei prossimi giorni.

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Questo scenario è supportato dalla convergenza di segnali tecnici positivi: le medie mobili a 20, 50 e 200 giorni. A breve termine, è ipotizzabile un avvicinamento dell’indice alla banda superiore di Bollinger.

Per una prosecuzione del trend, il primo ostacolo è ora il massimo del 7 luglio a 24.233 punti. Un breakout di questo livello potrebbe spingere il mercato verso il massimo del 5 giugno intorno i 24.500 punti.

Il superamento di quest’ultima barriera rappresenterebbe un segnale di acquisto pro-ciclico con potenziale di ulteriori rialzi verso i 24.800 punti.

Scenario alternativo: i venditori aspettano un segnale di inversione

Attualmente, i segnali tecnici supportano ancora lo scenario positivo, inducendo i ribassisti ad attendere un segnale più chiaro.

Tuttavia, se il DAX dovesse avvicinarsi nuovamente al massimo del 5 giugno senza superarlo, si potrebbe formare un nuovo massimo relativo e avviare una fase di correzione.

Tecnicamente, il primo supporto chiave si trova vicino al minimo del 7 luglio, ovvero a 23.800 punti. Una rottura decisa di questo livello potrebbe portare a ulteriori ribassi fino a 23.600 punti.

Una violazione duratura di questa fascia di supporto potrebbe attivare una nuova ondata ribassista con possibilità di retest dei 23.000 punti.