I prezzi del petrolio hanno chiuso la settimana in ribasso, toccando i minimi delle ultime tre settimane.
A pesare sulle quotazioni sono stati dati economici deludenti provenienti da Stati Uniti e Cina, insieme a segnali di un aumento dell’offerta globale di greggio.
A mitigare le perdite, però, ha contribuito l’ottimismo per nuovi accordi commerciali sul fronte dazi.
Il future sul greggio WTI ha lasciato sul terreno 1,01 dollari, attestandosi a 65,07 dollari al barile (-1,32%). Si tratta della chiusura più bassa dal 30 giugno. Su base settimanale, il WTI ha perso il 3,37%.
Venezuela e Iran: possibili incrementi nell’offerta OPEC
Notizie emerse giovedì indicano che gli Stati Uniti si preparano a consentire alle compagnie partner della venezuelana PDVSA — tra cui la statunitense Chevron — di riprendere le attività con alcune limitazioni. Questo potrebbe far aumentare le esportazioni di petrolio venezuelano di oltre 200.000 barili al giorno, alleggerendo la scarsità di greggio pesante e favorendo le raffinerie statunitensi.
Nel frattempo, l’Iran ha annunciato l’intenzione di proseguire i colloqui sul nucleare con le potenze europee, dopo un incontro definito “serio e dettagliato”. È la prima riunione faccia a faccia dopo i recenti attacchi subiti da parte di Israele e Stati Uniti. Un’eventuale normalizzazione delle relazioni potrebbe tradursi in un aumento dell’export iraniano, contribuendo ulteriormente alla crescita dell’offerta OPEC.
USA: ancora in calo il numero di trivelle attive
Secondo il report settimanale di Baker Hughes, il numero di impianti attivi per l’estrazione di petrolio e gas è sceso per la dodicesima volta nelle ultime tredici settimane, segnalando un rallentamento dell’attività upstream. Nella settimana conclusasi il 25 luglio, il conteggio complessivo è sceso di 2 unità a 542 impianti, segnando un calo dell’8% su base annua.
Le trivelle petrolifere sono diminuite di 7 unità, scendendo a 415, il livello più basso da settembre 2021. Al contrario, quelle per il gas sono aumentate di 5 unità a 122, toccando il massimo da agosto 2023. Questo riflette un parziale riequilibrio dovuto al forte incremento atteso dei prezzi del gas nel 2025 (+68% secondo la EIA).
Analisi tecnica future WTI
Il future sul WTI ha mostrato segnali di indebolimento tecnico nel corso dell’ultima settimana, pur riuscendo, almeno per il momento, a mantenersi sopra il supporto chiave e psicologico dei 65 dollari al barile.
Riteniamo che una discesa al di sotto di quota 65,10, dove troviamo ora buona liquidità, spingerebbe con tutta probabilità il mercato al test di quota 64 dollari, importantissimo supporto la cui rottura costituirebbe un segnale negativo rilevante; in tal caso si aprirebbe infatti la strada a ulteriori pressioni ribassiste, aumentando le possibilità di un’estensione della correzione verso i minimi di maggio, situati in area 60 dollari.
Al contrario, un eventuale falso breakout al di sotto dei 65 dollari potrebbe innescare un rimbalzo tecnico di breve periodo. In tale contesto, le quotazioni potrebbero tentare un recupero in direzione della fascia di resistenza compresa tra 66,80 e 67,50 dollari, anche se al momento c’è prima da superare la resistenza di breve a 66.20 dollari. Una rottura decisa dei 67,50 dollari — idealmente accompagnata da un miglioramento del sentiment o da dati fondamentali favorevoli, come scorte settimanali inferiori alle attese o segnali di ripresa della domanda globale — aprirebbe margini per un’estensione del movimento rialzista verso i massimi di inizio luglio.
Informazioni sull'autore: Filippo Giannini
Resta Aggiornato:
Rimani aggiornato con le ultime notizie seguendoci su Google News. Attiva le notifiche cliccando qui e poi sulla stellina.
Se avete trovato interessante questo articolo, vi invitiamo a condividerlo attraverso i vostri canali social e a seguire TradingFacile su piattaforme come Facebook e Youtube. Non esitate a esprimere le vostre opinioni o condividere le vostre esperienze attraverso i commenti sotto i nostri articoli.
Per rimanere sempre informati sulle ultime novità pubblicate sul nostro sito, potete attivare le notifiche oppure iscrivervi al Canale Telegram di TradingFacile.
Potrebbero interessarti anche:
CONDIVIDI L'ARTICOLO: