I prezzi del petrolio sono avanzati giovedì, sostenuti dal rallentamento dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina, un fattore che ha ridotto le aspettative di una normalizzazione dei flussi di greggio russo sul mercato internazionale.
Il Brent ha chiuso in rialzo di 53 centesimi (+0,84%) a 63,32 dollari al barile, mentre il WTI statunitense ha guadagnato 66 centesimi (+1,12%), attestandosi a 59,68 dollari.
Washington e Mosca nuovamente in fase di stallo
Le indiscrezioni secondo cui gli ultimi round di discussioni si sarebbero conclusi senza progressi concreti hanno indotto gli operatori ad abbandonare l’idea di un accordo imminente.
Fino a pochi giorni fa, proprio l’ipotesi di una pace ravvicinata aveva esercitato pressioni ribassiste sul mercato, nella convinzione che il rientro del greggio russo avrebbe ampliato ulteriormente un contesto di già abbondante offerta globale.
Fitch taglia l’outlook sui prezzi del petrolio
Giovedì Fitch Ratings ha rivisto al ribasso le proprie ipotesi sui prezzi del greggio per il 2025-2027, riflettendo uno scenario dominato da surplus di produzione e crescita dell’offerta più rapida della domanda.
Previsione future WTI- venerdì 5 dicembre

Al momento della scrittura, il future sul WTI quota in area 59,70 dollari al barile, mostrando una volatilità ridotta. Il moderato recupero delle ultime sedute non è tuttavia sufficiente a migliorare la struttura tecnica di breve periodo, che si rafforzerebbe solo con un deciso ritorno sopra i 60 dollari.
Un breakout confermato di tale livello aprirebbe spazio a un’estensione del movimento rialzista verso la resistenza chiave a 62 dollari, area sulla quale potremmo assistere alle prime prese di profitto.
Una vera inversione strutturale di medio-lungo periodo richiederebbe però un recupero e consolidamento stabile oltre i 62 dollari, scenario che proietterebbe i prezzi verso il successivo obiettivo tecnico in area 65 dollari.
Sul fronte opposto, un ritorno delle pressioni di vendita si osserverebbe in caso di discesa sotto i 58,50 dollari, mossa che comprometterebbe la fragile base di rimbalzo costruita di recente, riattivando lo scenario correttivo.
In tal caso, il mercato potrebbe tornare rapidamente a testare il supporto strategico poco sopra i 57 dollari.
Informazioni sull'autore: Filippo Giannini
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di: Alessio Moretti 11 Settembre 2025 10:54
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