Petrolio in rialzo dopo l’annuncio OPEC+

di: Alessio Moretti 7 Ottobre 2025 11:14

grafico trading petrolio e barili

I prezzi del greggio hanno chiuso la seduta di lunedì in deciso rialzo, sostenuti dalle ultime indicazioni provenienti dall’OPEC+. L’organizzazione e i suoi alleati hanno annunciato per novembre un aumento moderato della produzione, inferiore alle attese del mercato, favorendo un recupero dei prezzi superiore all’1,5%.

La decisione ha attenuato parte delle preoccupazioni legate a un possibile eccesso di offerta, anche se le prospettive di domanda debole nel breve periodo potrebbero limitare ulteriori guadagni.

Brent sopra 65 dollari, WTI oltre 61 dollari al barile

Sul mercato dei futures, il Brent ha guadagnato +1,80%, chiudendo a 65,54 dollari al barile, con un rialzo di 1,16 dollari rispetto alla sessione precedente.
Il WTI statunitense ha registrato un incremento di +1,71%, attestandosi a 61,73 dollari al barile, in crescita di 1,04 dollari.

Gli operatori hanno interpretato il comunicato dell’OPEC+ come un segnale di cautela: il gruppo preferisce mantenere un equilibrio delicato tra sostegno ai prezzi e rischio di saturare il mercato con troppa offerta.

OPEC+: produzione in aumento di 137.000 barili al giorno da novembre

L’organizzazione guidata da Arabia Saudita e Russia ha confermato un incremento di 137.000 barili al giorno (bpd) a partire da novembre, esattamente in linea con l’aumento già programmato per ottobre.
La decisione arriva in un contesto caratterizzato da:

  • ripresa delle esportazioni venezuelane,

  • riavvio dei flussi di greggio curdo attraverso la Turchia,

  • e maggiore disponibilità di barili mediorientali non ancora assegnati per le consegne di novembre.

Complessivamente, nel corso del 2025 l’OPEC+ ha innalzato i propri target di produzione di oltre 2,7 milioni di barili al giorno, pari a circa il 2,5% della domanda globale.

Riad mantiene invariato il prezzo ufficiale per l’Asia

L’Arabia Saudita, primo esportatore mondiale di greggio, ha deciso di mantenere invariato il prezzo ufficiale di vendita (OSP) del suo Arab Light destinato al mercato asiatico.
Per novembre, il differenziale resta fissato a +2,20 dollari al barile rispetto al benchmark Oman/Dubai, lo stesso livello di ottobre.

Il gesto è stato interpretato come un segnale di stabilità da parte di Riad, coerente con la strategia OPEC+ di incrementi produttivi graduali.

Informazioni sull'autore: Alessio Moretti

Autore Articolo: Alessio Moretti
Laureato in Economia e Management ed esperto in contenuti finanziari e marketing digitale. Dal 2016 si dedica al mondo degli investimenti e dal 2018 collabora con TradingFacile come seo strategist e quantic Trader. IN BREVE: - Dal 2016 entra nel mondo del trading diventando programmatore di strategie automatiche; - Dal 2018 si dedica al marketing digitale e scrive di economia e finanza; STUDI: Laurea in economia e management

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