Quotazioni dell’oro poco mosse nella seduta di venerdì, con il metallo prezioso che si avvia a chiudere la settimana in territorio negativo, penalizzato dal rafforzamento del dollaro e da solidi dati macroeconomici statunitensi.
Alle ore 10:30 il future sull’oro veniva scambiato poco sopra la parità a 3.354 dollari l’oncia. Da inizio settimana il bilancio resta negativo, con un calo complessivo dello 0,5%.
Aggiornamenti sui dati macro
Secondo Kelvin Wong, senior market analyst di OANDA, “I dati che stanno arrivando continuano a evidenziare una certa solidità dell’economia statunitense. In questo contesto, i mercati faticano a prezzare una Federal Reserve eccessivamente accomodante nel breve termine.”
I dati macro pubblicati giovedì hanno mostrato un incremento superiore alle attese per le vendite al dettaglio USA nel mese di giugno, con un +0,6% rispetto al -0,9% (dato invariato) di maggio.
Anche le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono risultate migliori del previsto, scendendo di 7.000 unità a quota 221.000 nella settimana conclusa il 12 luglio, contro le 235.000 attese dagli analisti.
Nel complesso, la tenuta del mercato del lavoro e la ripresa dei consumi rafforzano la narrativa di un’economia americana ancora resiliente, fornendo ulteriore supporto alla cautela della Fed nel considerare un eventuale taglio dei tassi.
Analisi tecnica Gold Future – Venerdì 18 luglio
Il quadro tecnico di breve periodo sul Gold Future continua a mostrare segnali di indecisione, nonostante i recenti tentativi di rimbalzo.
I prezzi si mantengono intrappolati all’interno di una fascia di oscillazione piuttosto stretta, delimitata da due livelli ben definiti: il supporto in area 3.300 punti e la resistenza a quota 3.400. Questo range laterale è ormai attivo da diverse sessioni e riflette una fase di equilibrio temporaneo tra compratori e venditori.
Il mantenimento dei corsi sopra i 3.300 punti può essere letto come un segnale di tenuta della struttura rialzista, ma la persistente incapacità di violare con decisione la barriera dei 3.400 suggerisce una certa stanchezza del momentum positivo.
In contesti simili, caratterizzati da compressione della volatilità e movimenti contenuti, il rischio di un’imminente esplosione direzionale aumenta.
Nel brevissimo termine, un eventuale superamento della soglia dei 3.400 punti – idealmente sostenuto da un incremento dei volumi – aprirebbe scenari di prosecuzione verso target successivi posti in area 3.440-3.460, con possibile estensione fino a 3.500 punti in caso di accelerazione.
Al contrario, una discesa al di sotto del livello chiave di 3.300 punti potrebbe innescare prese di beneficio e riportare i prezzi in direzione dei supporti successivi situati a 3.280 e 3.250.
Strategia operativa:
Fino a quando non si assisterà a un breakout deciso, è consigliabile mantenere una visione attendista e operare in ottica di trading di range: long in prossimità del supporto e short in avvicinamento alla resistenza.
Nella giornata odierna, una rottura al rialzo dei 3.360 punti potrebbe favorire nuovi acquisti con obiettivo a 3.385 punti. Sul versante opposto, un ritorno sotto quota 3.325 aprirebbe spazio per un test dei 3.305 punti.
Infine, solo un movimento definito oltre i 3.400 o sotto i 3.300 punti, accompagnato da volumi coerenti, fornirebbe segnali direzionali utili a una visione operativa di più ampio respiro.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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