Oro in rialzo e argento su nuovi massimi storici, ma la BIS lancia un avvertimento
di: Alessio Moretti 10 Dicembre 2025 9:35

Seduta positiva per i metalli preziosi martedì, con l’oro in moderato rialzo e un vero e proprio balzo dell’argento, che ha superato la soglia dei 60 dollari l’oncia, sostenuto da persistenti tensioni sul lato dell’offerta.
L’oro spot ha registrato un progresso dello 0,41%, attestandosi a 4.206,68 dollari l’oncia, mentre l’argento spot ha aggiornato i massimi storici, avanzando del 4,34% fino a 60,65 dollari l’oncia.
Domanda industriale sempre più centrale per l’argento
Le prospettive di medio-lungo periodo per l’argento restano solide, con il mercato che continua a scontare una crescita strutturale della domanda industriale. Secondo un recente studio del Silver Institute, settori chiave come energia solare, veicoli elettrici e relative infrastrutture, data center e intelligenza artificiale dovrebbero rappresentare i principali motori della domanda almeno fino al 2030.
Questa combinazione di utilizzi industriali ad alta intensità tecnologica e offerta relativamente rigida contribuisce a mantenere il mercato dell’argento particolarmente sensibile a shock di domanda.
L’allerta della BIS: rischio eccessi speculativi sull’oro
Sul fronte dell’oro, la Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS) ha lanciato un avvertimento circa il crescente rischio di una dinamica da bolla, alimentata in larga parte dall’ingresso massiccio di investitori retail. Nell’ultima Quarterly Review, la BIS evidenzia segnali tipici di una fase avanzata del ciclo speculativo: entusiasmo diffuso, rapido aumento delle valutazioni e attenzione mediatica in costante crescita.
L’avvertimento assume un peso particolare considerando il ruolo della BIS come “banca centrale delle banche centrali”, coinvolta direttamente nella gestione e nella sicurezza delle transazioni in oro. Secondo l’istituto, “gli ultimi trimestri rappresentano un caso quasi unico negli ultimi cinquant’anni, con oro e mercati azionari entrambi su livelli estremamente elevati. Storicamente, quando una bolla entra nella sua fase esplosiva, l’esito è spesso una correzione rapida e disordinata”.
Flussi retail dominanti e rischi per la stabilità dei mercati
La BIS sottolinea inoltre come, negli ultimi tre mesi, la maggior parte dei flussi in ingresso nei fondi sull’oro e sulle azioni statunitensi sia riconducibile a investitori retail. Al contrario, gli investitori istituzionali hanno mostrato un atteggiamento più prudente, riducendo l’esposizione all’azionario USA e mantenendo posizioni relativamente stabili sull’oro.
Secondo l’istituto, la crescente predominanza del retail potrebbe accentuare la volatilità futura, data la maggiore propensione a comportamenti gregari e a movimenti improvvisi in fase di stress di mercato. In questo contesto, anche i flussi verso gli ETF sull’oro — che includono sia investitori retail sia istituzionali — risultano particolarmente robusti: secondo il World Gold Council, il 2025 è sulla buona strada per diventare un anno record in termini di afflussi.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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