La settimana si è aperta con movimenti contenuti sul mercato valutario, in un contesto di incertezza politica in Giappone e nell’Eurozona e persistenti timori legati al rischio creditizio statunitense.
L’euro ha chiuso in leggero calo a $1,1644 (-0,06%), mentre la sterlina ha perso -0,15% a $1,3404, interrompendo un rally di tre giorni. Il dollaro USA, misurato attraverso il dollar index, è avanzato di +0,06% a 98,60, dopo aver toccato venerdì il minimo da inizio ottobre a 98,025 punti.
Euro: pausa tecnica dopo la tregua politica in Francia
Dopo settimane di tensioni politiche, la situazione in Francia si è temporaneamente stabilizzata, favorendo un momentaneo sollievo per l’euro. Tuttavia, i mercati non hanno ancora pienamente scontato i rischi fiscali di lungo periodo, aggravati dalla decisione del governo francese di congelare la riforma delle pensioni, misura che fornisce solo una pausa temporanea alle incertezze strutturali del Paese.
Sterlina: pressioni in vista dei dati sull’inflazione dei servizi
La sterlina britannica si è indebolita sia contro il dollaro che contro l’euro, risentendo delle preoccupazioni per la debolezza dell’economia del Regno Unito.
Gli economisti prevedono che i dati di mercoledì sull’inflazione del settore dei servizi possano deludere le attese della Bank of England (BoE), riducendo le probabilità di ulteriori rialzi dei tassi.
La valuta è scesa a $1,3404, dopo aver toccato un massimo di due settimane a $1,3471 venerdì, e ha perso -0,10% contro l’euro, attestandosi a 86,85 pence.
Yen stabile in attesa della BoJ e della svolta politica a Tokyo
Lo yen giapponese è rimasto pressoché invariato contro il dollaro, chiudendo a ¥150,61 (-0,01%).
Gli operatori guardano con attenzione alla riunione della Bank of Japan (BoJ) del 30 ottobre, quando il mercato prevede una probabilità del 23% di un rialzo dei tassi di un quarto di punto.
L’attenzione è concentrata anche sulla scena politica: Sanae Takaichi è pronta a diventare la prima donna premier del Giappone, sostenuta da una nuova coalizione con il Japan Innovation Party. Gli investitori temono che un potenziale stimolo fiscale sotto la sua leadership possa indebolire ulteriormente lo yen nel medio periodo.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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di: Alessio Moretti 11 Settembre 2025 10:54
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