Forex Update: Dollaro USA sotto pressione, l’euro verso la miglior performance mensile in 15 anni
di: Alessio Moretti 29 Aprile 2025 12:33
Il dollaro statunitense ha registrato un deprezzamento generalizzato lunedì, mentre gli investitori si sono posizionati in vista di una settimana densa di dati macro chiave e incertezza legata alle relazioni commerciali USA-Cina. Il cambio USD/JPY ha segnato un calo dell’1,13%, attestandosi a 142,05 – la peggiore performance giornaliera da oltre due settimane.
Contestualmente, EUR/USD ha guadagnato lo 0,48%, con l’euro supportato da un differenziale macro sempre più favorevole e da un posizionamento tecnico favorevole. Il dollaro è ora avviato verso il più forte ribasso mensile dal luglio 2023.
Sterlina in rally: GBP/USD sopra 1,34, +4% nel mese
Il cambio GBP/USD ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,97%, a 1,3437, portando il guadagno mensile al +4,04%, il miglior risultato dalla fine del 2023. A sostenere la sterlina è stata la ricerca di alternative al dollaro USA, sulla scia delle preoccupazioni legate ai potenziali effetti recessivi delle tariffe imposte da Washington. La debolezza dell’euro contro la sterlina (EUR/GBP -0,40% a 0,8503) è stata amplificata da un blackout diffuso in Spagna, che ha aumentato l’incertezza regionale.
Focus macro: dati su PIL USA, inflazione core PCE e outlook BoJ
La settimana si preannuncia ricca di market movers:
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PIL USA Q1: atteso per valutare la resilienza dell’economia
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Indice core PCE: metrica chiave per le decisioni della Federal Reserve
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Dati preliminari su PIL e inflazione UE: test per la tenuta dell’eurozona
Sul fronte monetario, i mercati dei derivati prezzano circa 85 bps di tagli sia da parte della Fed che della Bank of England entro fine 2025, riflettendo un allentamento sincronizzato.
BoJ attesa al varco: occhi puntati su guidance e yen
Giovedì è in calendario la riunione della Banca del Giappone (BoJ). Sebbene non siano previsti interventi immediati sui tassi, i mercati seguiranno con attenzione le revisioni sulle prospettive economiche. In particolare, le trattative commerciali USA-Giappone potrebbero includere riferimenti al cambio, aumentando la volatilità dello yen.
Nel frattempo, Atsushi Mimura – massimo funzionario del Tesoro giapponese per le valute – ha smentito un report del quotidiano Yomiuri secondo cui gli Stati Uniti avrebbero espresso una preferenza per un dollaro più debole rispetto allo yen. La dichiarazione ha contribuito a limitare la speculazione e l’instabilità sui mercati FX.
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