Il dollaro USA arretra dopo dati macro deludenti e timori di shutdown

di: Alessio Moretti 1 Ottobre 2025 10:53

mercati valutari

Il biglietto verde ha chiuso in ribasso martedì, penalizzato da un mix di dati economici inferiori alle attese e dall’incertezza legata a un possibile blocco parziale delle attività governative. Sia il Dipartimento del Lavoro sia quello del Commercio hanno infatti annunciato che, in caso di shutdown, la pubblicazione delle statistiche ufficiali verrebbe sospesa, incluse le attesissime rilevazioni sul mercato del lavoro di settembre previste per venerdì.

A pesare sul dollaro è stato soprattutto il report JOLTS, che ha offerto un quadro contrastante sull’occupazione. Ad agosto le posizioni vacanti sono salite di appena 19.000 unità, a quota 7,227 milioni, mentre le assunzioni sono calate di 114.000 a 5,126 milioni. Le cessazioni volontarie si sono ridotte di 62.000, a 1,725 milioni: un segnale che il mercato del lavoro, pur restando solido, sta perdendo slancio.

L’indice del dollaro ha ceduto lo 0,15% attestandosi a 97,79, con un bilancio mensile leggermente negativo (-0,06%). L’euro si è rafforzato a 1,1735 dollari (+0,08%), chiudendo settembre con un progresso dello 0,44%. Ulteriore pressione sul biglietto verde è arrivata dalla fiducia dei consumatori, scesa a 94,2 punti contro stime a 96,0, segnalando un deterioramento del sentiment domestico.

Sul fronte yen, il dollaro ha perso lo 0,48% scivolando a 147,84, complice la pubblicazione del “summary of opinions” della BoJ, da cui è emersa la possibilità di un rialzo dei tassi già a dicembre (probabilità stimata dal mercato al 60%). Nonostante il calo di giornata, il bilancio mensile resta positivo per il dollaro, con un guadagno dello 0,56%.

La sterlina, invece, ha mostrato una tenuta sorprendente nonostante dati macro in chiaroscuro: il PIL britannico ha rallentato allo 0,3% nel secondo trimestre e il disavanzo delle partite correnti si è allargato al 3,8% del PIL (dal 2,8% precedente). La valuta britannica è salita dello 0,16% contro il dollaro, portandosi a 1,3443, mentre ha guadagnato leggermente anche sull’euro, in calo dello 0,20% a 87,28 pence.

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Informazioni sull'autore: Alessio Moretti

Autore Articolo: Alessio Moretti
Laureato in Economia e Management ed esperto in contenuti finanziari e marketing digitale. Dal 2016 si dedica al mondo degli investimenti e dal 2018 collabora con TradingFacile come seo strategist e quantic Trader. IN BREVE: - Dal 2016 entra nel mondo del trading diventando programmatore di strategie automatiche; - Dal 2018 si dedica al marketing digitale e scrive di economia e finanza; STUDI: Laurea in economia e management

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