I prezzi dell’oro hanno chiuso in calo venerdì, penalizzati dal rafforzamento del dollaro statunitense e dai segnali di progresso nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, fattori che hanno ridotto l’attrattiva del metallo prezioso come bene rifugio.
Il future sull’oro con scadenza agosto 2025 ha segnato un ribasso dell’1%, attestandosi a 3.338.5 dollari l’oncia.
Il recupero del Dollar Index, risalito dai minimi di oltre due settimane, ha contribuito alla flessione dell’oro, che su base settimanale ha chiuso in flessione dello 0,51%.
In questa settimana i riflettori saranno puntati sulla riunione di due giorni della Federal Reserve, che si concluderà mercoledì.
Il consenso di mercato indica che l’istituto manterrà invariato il tasso di riferimento nella fascia compresa tra il 4,25% e il 4,50%. Tuttavia, l’attenzione degli operatori sarà rivolta soprattutto al linguaggio del comunicato e alle indicazioni temporali su eventuali tagli dei tassi, alla ricerca di segnali utili per calibrare le aspettative di politica monetaria nei prossimi mesi.
Future oro: l’analisi di lunedì 28 luglio
Dopo tre sedute consecutive di flessione, il mercato dell’oro sta tentando un timido rimbalzo nella giornata di lunedì 28 luglio, ultima sessione di negoziazione per il future con scadenza agosto 2025.
Al momento della scrittura, il future sull’oro con scadenza dicembre 2025, scadenza che farà da riferimento per il mercato già dalla giornata di domani in termini di volumi scambiati, quota in deciso gap up in area 3.400 dollari l’oncia.
Sul grafico giornaliero, si osserva come – dopo un nuovo test dei massimi storici oltre quota 3.500 dollari – la formazione di una candela engulfing ribassista nella sessione di mercoledì abbia innescato una nuova ondata di vendite, come da aspettative.
Successivamente, nelle tre giornate seguenti, si è delineato un chiaro pattern di inversione ribassista noto come three black crows, che potrebbe suggerire un proseguimento della correzione in corso.
Sul nuovo contratto dicembre sarà da valutare la tenuta di quota 3.400 dollari; in caso di rifiuto del prezzo riteniamo che le vendite potrebbero continuare anche nell’ottava in corso.
Una conferma di tale scenario si avrebbe con una nuova chiusura giornaliera al di sotto del supporto statico in area 3.350 dollari: in tal caso, i prezzi potrebbero mirare a un nuovo test dei minimi di giugno, situati attorno ai 3.280 dollari.
Al contrario, un ritorno delle quotazioni sopra i 3.430 dollari invaliderebbe la figura ribassista e aprirebbe la porta a un possibile riattacco dei massimi storici.
Prospettive tecniche a breve termine
Dal punto di vista degli oscillatori, l’RSI (14) è rientrato in zona neutrale dopo aver sfiorato l’area di ipercomprato, suggerendo un temporaneo esaurimento della pressione rialzista. Anche il MACD ha recentemente generato un segnale di vendita, con l’incrocio al ribasso della signal line.
Tuttavia, la tenuta dell’area di supporto a 3.350 dollari potrebbe attirare nuovi compratori, soprattutto in un contesto macro ancora incerto, dove l’oro continua a fungere da bene rifugio privilegiato. Sarà quindi cruciale osservare la price action nelle prossime sedute dopo il rollover, per capire se il recente pullback rappresenti una pausa fisiologica all’interno di un trend primario ancora rialzista, o se segni l’inizio di una correzione più profonda.
Informazioni sull'autore: Filippo Giannini
Resta Aggiornato:
Rimani aggiornato con le ultime notizie seguendoci su Google News. Attiva le notifiche cliccando qui e poi sulla stellina.
Se avete trovato interessante questo articolo, vi invitiamo a condividerlo attraverso i vostri canali social e a seguire TradingFacile su piattaforme come Facebook e Youtube. Non esitate a esprimere le vostre opinioni o condividere le vostre esperienze attraverso i commenti sotto i nostri articoli.
Per rimanere sempre informati sulle ultime novità pubblicate sul nostro sito, potete attivare le notifiche oppure iscrivervi al Canale Telegram di TradingFacile.
Potrebbero interessarti anche:
CONDIVIDI L'ARTICOLO: