La stagionalità dell’indice del dollaro USA

di: Alessio Moretti 21 Gennaio 2021 12:21

Contrariamente a quello che potremmo essere portati a pensare, del trading le dinamiche legate alla stagionalità non influenzano soltanto i movimenti delle materie prime, ma influiscono anche su valute e indici; per stagionalità tipicamente si intende un periodo ricorrente nell’arco dell’anno in cui un determinato mercato ha una marcata tendenza a salire piuttosto che a scendere.

Non tutti sanno che anche il dollaro USA ha un andamento annuale nel quale possono essere identificate determinate tendenze stagionali; questo poiché molte materie prime e cambi vengono quotate o scambiate con controparte in dollari.

Conoscere le tendenze ricorrenti della valuta major per eccellenza può quindi esserci utile e di aiuto per il nostro trading, anche se siamo principalmente investitori di commodities.

 

Significato dell’indice del dollaro USA

L’indice del dollaro USA o dollar index (USDX), è un indice che misura il valore del dollaro statunitense in relazione a un paniere di valute straniere.

Il paniere è composto da diverse valute, ognuno con un suo peso specifico all’interno dell’indice:

  • EUR (euro): 57,6%;
  • JPY (yen giapponese): 13,6%;
  • GBP (sterlina britannica): 11,9%;
  • CAD (dollaro canadese): 9,1%;
  • SEK (corona svedese): 4,2%;
  • CHF (franco svizzero): 3,6%;

Fonte: Wikipedia

Il valore dell’indice pertanto aumenta quando il dollaro USA si apprezza rispetto alle altre valute e al contrario diminuisce quando il dollaro USA si indebolisce.

 

Quale stagionalità ha il dollaro Usa?

Dollar index – Tendenze stagionali da gennaio a dicembre – ultimi 50 anni

Dal grafico osserviamo quindi come il dollaro Usa manifesti una debolezza stagionale coincidente con la fine dell’anno.

Statisticamente quindi il dollaro subisce una flessione nel mese di dicembre, per poi apprezzarsi nuovamente a partire da gennaio.

Di seguito mostriamo alcuni grafici del mese di dicembre del dollar index degli ultimi 4 anni.

Dicembre 2017:

Dicembre 2018:

Dicembre 2019:

Dicembre 2020:

Dall’analisi dei grafici appena osservati osserviamo come nel corso degli ultimi 4 anni il dollaro usa abbiano pienamente rispettato le aspettative ribassiste legate all’analisi della stagionalità.

E’ bene sottolineare come le statistiche legate alla stagionalità rappresentano soltanto una probabilità che il mercato vada incontro ad un certo tipo di andamento e non una certezza; tuttavia se dall’analisi di una lunga serie storica emergono tendenze significative, risulta abbastanza chiaro che le stesse tendono a manifestarsi in un numero considerevole di anni.

 

Qual è il motivo di questa stagionalità?

Qual è quindi la spiegazione del fatto che il dollaro USA perde terreno a dicembre per poi recuperarlo con l’inizio del nuovo anno?

Le ragioni risiedono nella stesura del bilancio economico, che viene effettuato tipicamente nel mese di dicembre.

La debolezza del dollaro USA è quindi causata dalla legislazione fiscale statunitense; prima della fine dell’anno infatti molte società con sede negli Stati Uniti cercano di risparmiare sulle proprie passività fiscali, trasferendo la liquidità sui conti delle filiali estere.

Effettuando tale tipo di operazione la domanda di valute estere aumenterà, influendo di conseguenza sul tasso di cambio; questo è il motivo per cui il dollaro USA in genere subisce un deprezzamento verso la fine dell’anno.

Con l’inizio del nuovo anno si ha l’effetto contrario, poiché le aziende ritrasferiscono nuovamente la liquidità negli Stati Uniti, risollevando le sorti del biglietto verde.

 

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Informazioni sull'autore: Alessio Moretti

Laureato in Economia e Management ed esperto in contenuti finanziari e marketing digitale. Dal 2016 si dedica al mondo degli investimenti e dal 2018 collabora con TradingFacile come seo strategist e quantic Trader. IN BREVE: - Dal 2016 entra nel mondo del trading diventando programmatore di strategie automatiche; - Dal 2018 si dedica al marketing digitale e scrive di economia e finanza; STUDI: Laurea in economia e management

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