Correlazioni forex: ecco tutto quello che devi sapere

Così come il crollo del mercato azionario porta solitamente rialzi sull’oro, anche fra le diverse valute ci possono essere delle importanti interconnessioni.

Le correlazioni fra valute rappresentano un aspetto cruciale e spesso sottovalutato dai trader e dagli investitori.

Comprendere e successivamente sfruttare queste connessioni è fondamentale per i trader che mirano a prendere decisioni in maniera particolarmente oculata al fine di mitigare i rischi e abbassare la componente aleatoria dell’investimento.

In questo articolo esploreremo in dettaglio le correlazioni nel mercato forex, cercando di comprendere quali interconnessioni esistenti vi siano tra diverse coppie di valute.

Correlazione fra valute, che cos’è?

La correlazione tra valute nel mercato forex si riferisce alla relazione o connessione tra le varie coppie di valute, ovvero a quel legame che c’è tra la variazione di una valuta rispetto ad un’altra.

Questa correlazione indica in parole povere come i movimenti dei prezzi di una valuta possono influenzare i movimenti dei prezzi di un’altra valuta ad essa correlata.

Perché le valute di paesi diversi sono correlate? Dove nascono le correlazioni forex?

Il fenomeno della globalizzazione e degli scambi e fabbisogni globali ha portato molti paesi ad essere influenzati direttamente da quello che succede su un’altra nazione, anche se questa si trova a migliaia km di distanza.

Alcuni paesi hanno dei partner commerciali molto stretti, per cui l’indebolimento economico di un paese può avere ripercussioni anche sui partner ad essi strettamente interconnessi.

Questo è solo uno dei tanti fattori che potrebbe portare a delle correlazioni tra valute, a cui vanno aggiunti anche gli accordi politici, le politiche monetarie o ancora le culture similari.

Quanti tipi di correlazioni nel forex esistono?

Le correlazioni nel forex possono essere positive, negative oppure neutrali.

Una correlazione positiva vuol dire che due valute hanno un rapporto diretto, ovvero si muovono nella stessa direzione; se una sale è molto probabile che anche l’altra aumenterà di valore.

Una correlazione negativa è totalmente opposta a quella positiva, ciò vuol dire che se una valuta aumenterà, probabilmente l’altra scenderà.

Si ha invece una correlazione neutrale quando non vi sono interconnessioni fra valute; ovvero quando due cambi seguono direzioni indipendenti.

Formula per calcolare la correlazione fra valute

Per capire se fra due valute vi è una correlazione positiva, negativa, o neutrale si può usare la formula statistica di relazione lineare fra due variabili, ovvero la covarianza.

La formula per calcolare la covarianza tra due variabili X e Y, che in questo caso saranno le valute è la seguente:

Per ottenere però una misura più standardizzata e facilmente interpretabile della relazione tra due variabili, spesso si utilizza il coefficiente di correlazione, ottenuto dividendo la covarianza per il prodotto delle deviazioni standard delle due variabili.

La formula è la seguente:

Il coefficiente di correlazione varia tra -1 e 1, dove -1 indica una correlazione negativa perfetta, 1 indica una correlazione positiva perfetta e 0 indica assenza di correlazione lineare.

Tabella correlazioni forex

Per capire quale interconnessione è presente fra diverse valute non vi è sempre necessità di effettuare il calcolo, che tra l’altro per molti potrebbe risultare anche complesso.

Esistono delle tabelle che permettono di individuare immediatamente le connessioni esistenti fra i diversi cambi del forex.

Va comunque sottolineato che questi valori numerici possono variare nel tempo e vanno spesso monitorati per capire come le diverse coppie di valute si influenzino reciprocamente.

Le correlazioni possono essere utilizzate dai trader per diversificare i portafogli, per individuare potenziali opportunità di trading o per gestire il rischio attraverso una migliore comprensione delle dinamiche del mercato forex.

Esempio di correlazioni forex

Il grafico seguente mostra l’andamento del cambio Eur/Usd in relazione al Gbp/Usd.

Dalla tabella del paragrafo precedente si evince come il coefficiente di correlazione fra queste due valute sia pari a 0.85, ossia molto vicino al valore uno.

Possiamo quindi affermare che fra questi due cambi valutari esiste una correlazione positiva ed in effetti vedendo il grafico sottostante si può vedere come le due coppie tendono ad aumentare e a diminuire negli stessi periodi.

Un’operatività tipica che sfrutta le correlazioni tra due cross valutari è quella che sfrutta in spread i disallineamenti (e quindi le divergenze) che si possono venire temporaneamente a creare (con orizzonte intraday o multiday) su due cross altamente correlati; la strategia operativa cercherà in questo caso di sfruttare il probabile “riallineamento” tra i cross valutari, operando quindi in quello che viene chiamato “convergence trading”.