S&P500 nuovamente al test dei 3700 punti, quali prospettive ora?

analisi grafico sp500

4 Novembre 2022

Ultimo Aggiornamento: 21 Novembre 2023

Si sta per chiudere una settimana difficile per gli indici di Wall Street, che ieri hanno fatto registrare la quarta seduta consecutiva in negativo.

Le parole da falco di Jerome Powell hanno riportato i timori sui mercati finanziari, che tornano così in balia delle Banche centrali.

Oggi c’è attesa per il rapporto sull’occupazione di ottobre, con un tasso di disoccupazione atteso al 3,6%,

Il principale indice americano ha ceduto ieri oltre l’1%, chiudendo a 3.727 punti (contratto future).

Il saldo dell’ottava mostra invece un calo di oltre il 4%.

A livello tecnico possiamo osservare come l’S&P500 sia per ora riuscito a mantenere la soglia dei 3.700 punti, scongiurando così una correzione più marcata.

Sarà quindi fondamentale monitorare la chiusura odierna per capire cosa attenderci nella prossima ottava.

Il breakout oggi dei 3.700 (minimo di ieri) sarebbe da intendere come nuovo segnale di debolezza, con possibilità poi che il mercato trovi comunque appoggio sul supporto dinamico a 3.670 punti; su questi livelli siamo dell’idea che il mercato offrirà occasione di rimbalzo e quindi possibilità di operare long con primo obiettivo il retest di quota 3.775 punti, a meno di osservare un forte aumento della volatilità implicita Vix.

Da rimarcare in questo momento la forte disparità tra i titoli “value” e i titoli “growth”, quest’ultimi oltremodo penalizzati a scapito quindi dei settori “tradizionali”, che mostrano una forza relativa ben più elevata (vedi Indice Dow Jones).

Oggi è attesa volatilità nella seconda parte di sessione a causa del rilascio dei dati macroeconomici sull’occupazione; siamo dell’idea che un mercato del lavoro ancora resiliente possa contribuire a sostenere le quotazioni.

Ideale sarebbe se il mercato oggi dovesse riuscisse a difendere i 3.700 punti e poi lunedì riuscisse a formare un pattern di accumulazione sui livelli attuali, superando la soglia dei 3.775 punti; in questo scenario (ancora ipotetico) sarebbe lecito attendersi un più evidente rimbalzo, con primo target sulla resistenza a 3850 punti ed in estensione 3.950 punti, livello dove poi il mercato andrebbe probabilmente  incontro a nuove difficoltà.

Ricordiamo infine che il quadro di fondo resta debole e solo una chiusura settimanale sopra i 4.250 punti modificherebbe l’attuale struttura tecnica decretando la fine del mercato orso.

Vediamo di seguito un’operazione effettuata ieri sul mini future S&P500 da uno dei nostri trading system automatici.

L’algoritmo è entrato in vendita in tarda mattinata a 3739 punti e nonostante il rimbalzo del mercato nel primo pomeriggio è riuscito comunque a chiudere l’operazione in guadagno a 3.724 punti.

Il gain dell’operazione è stato di 737 dollari.

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