Proseguono i rialzi sull’oro, ma ora il mercato è su una resistenza importante

mercato oro toro orso

28 Novembre 2023

Ultimo Aggiornamento: 28 Novembre 2023

L’oro prosegue con il trend positivo delle ultime settimane e cerca di consolidare sopra i 2.000 dollari l’oncia, spinto da una politica della Fed distensiva e da un indebolimento del dollaro

Nella giornata di ieri il gold future con scadenza dicembre 2023 ha chiuso le contrattazioni a 2.014 dollari l’oncia, portando a casa un rialzo di circa lo 0.5% e toccando nuovi massimi a 6 mesi.

Nelle ultime due settimane il prezzo del prezioso metallo è salito di circa il 3.5%.

La politica monetaria della Fed, verso una fase distensiva, resta il principale driver per questo mercato.

Nonostante Powell abbia più volte precisato che non esiterà a mantenere il pugno duro sui tassi qualora servisse, gli investitori ormai si aspettano un primo taglio già nel primo semestre del 2024.

Un ulteriore elemento che sta rafforzando lo status dell’oro come bene rifugio è l’indebolimento del sentiment nei confronti del dollaro statunitense.

Analisi tecnica gold future

analisi grafico oro 28-11

Da un punto di vista tecnico le quotazioni dell’oro sono arrivate ora a testare un’area resistiva particolarmente significativa da un punto di vista grafico, ovvero quella compresa tra i 2015 e i 2025 dollari l’oncia.

Esaminando il grafico con time frame giornaliero si può facilmente evincere come quest’area abbia rappresentato più volte in passato un duro ostacolo.

La chiusura di ieri lontana dai massimi e al di sotto dei 2015 dollari l’oncia, lascia più di un dubbio sulla continuazione dell’attuale rally.

Riteniamo che le probabilità sono più a favore di assistere a delle prese di beneficio nel breve piuttosto che a nuovi rialzi.

Non ci aspettiamo comunque grosse vendite su questo asset, poiché tradizionalmente l’ultimo periodo dell’anno è stato sempre maggiormente incline ai rialzi, frutto anche dei maggiori acquisti natalizi nelle gioiellerie.

In questa ottava potremmo quindi assistere a delle prese di beneficio ad un retest del supporto tecnico e psicologico dei 2.000 punti, dove poi si creeranno occasioni per rientrare long.

Il quadro tecnico di lungo termine resta comunque positivo e nel caso dovessimo assistere ad una close sopra i 2.025 dollari l’oncia aspettiamoci poi un allungo fino ai 2.050 punti, passando per l’ulteriore resistenza intermedia 2.035 punti.

Nello scenario meno atteso nel caso dovessimo assistere invece ad un breakout al ribasso dei 1.995 dollari, confermato in chiusura di sessione, ci aspettiamo un’estensione della correzione che dovrebbe raggiungere quota 1.975 punti.

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