Petrolio WTI: difendere i 70 dollari per scongiurare ulteriori ribassi

di: Filippo Giannini 17 Maggio 2023 11:31

analisi grafico petrolio

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Ancora in calo il prezzo del petrolio WTI, che questa mattina sta cedendo lo 0.8% portandosi a ridosso dei 70 dollari al barile.

A pesare sui prezzi sono i timori legati ad una riduzione della domanda globale di greggio, a causa del sentiment negativo sulle due principali economie mondiali, ovvero Cina e America.

Le vendite al dettaglio Usa sono aumentate meno del previsto nel mese di aprile e il mercato del lavoro sta iniziando a mostrare i primi segnali di cedimento; secondo diversi analisti questi sono segnali inequivocabili che l’economia a stelle e strisce non possa più evitare la recessione.

Anche le vendite al dettaglio Cinese hanno subito un brusco arretramento, salite del 18,4% in aprile, meno del 21% atteso.

Analizzando il grafico con time frame giornaliero possiamo notare come da oltre un mese il mercato petrolifero verta in una situazione di forte difficoltà.

Nelle ultime settimane, il rimbalzo partito dai minimi a due anni ha poi trovato ostacolo sulla solita area resistiva a 74 dollari (più volte segnalata nelle precedenti analisi), portando ad una nuova correzione.

Le quotazioni stanno ora testando un’area supportiva particolarmente significativa, ovvero quota 70 dollari, il cui breakout al ribasso potrebbe catalizzare nuove vendite e discese fino al prossimo supporto in area 67.50 dollari.

Se tuttavia il mercato riuscisse a reagire dai livelli attuali sono ancora vive le speranze di completare un modello di accumulazione a testa e spalle rovesciato sul break di quota 71.80 dollari; tale mossa supporterebbe un recupero nel breve con target da ricercare a quota 73 dollari.

Ricordiamo che il quadro tecnico di lungo periodo su questo mercato è ancora debole e solo una mossa decisa sopra i 75 dollari migliorerebbe la struttura tecnica di medio termine.

Allargando ancora l’orizzonte temporale invece il livello da monitorare è a quota 81 dollari, dove passa anche la media mobile a 200 giorni; un recupero di tale soglia alimenterebbe con tutta probabilità un test in prima battuta dei 90 dollari.

Informazioni sull'autore: Filippo Giannini

Laureato in ingegneria, ha 15 anni di esperienza sui mercati finanziari come trader indipendente. Membro Professional della Società Italiana di Analisi Tecnica (SIAT), per TradingFacile opera come trader quantitativo, analista tecnico e responsabile del settore formazione. La sua operatività si concentra su un approccio quasi esclusivamente automatico, attraverso algoritmi da lui creati e validati che sfruttano principalmente la volatilità e le inefficienze di mercato. Viene invitato regolarmente come relatore ai principali eventi italiani inerenti al trading e agli investimenti e collabora inoltre con broker e testate giornalistiche, realizzando analisi sui principali indici e cross valutari, oltre a seminari ed eventi formativi, sia dal vivo che on-line. Collabora con le principali testate giornalistiche di settore, realizzando report e analisi di mercato.

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