L’Oro perde terreno ma a livello macro arrivano segnali incoraggianti

analisi grafico gold

12 Maggio 2023

Ultimo Aggiornamento: 3 Ottobre 2023

Il rafforzamento del dollaro ha frenato ieri il prezzo dell’oro che è però riuscito a difendere il supporto di breve a 2.020 dollari, chiudendo in calo dello 0.8%.

Nonostante la recente avversione al rischio da parte degli investitori e il calo dei rendimenti obbligazionari, la spinta rialzista del mercato del Gold sembra essersi attenuata nelle ultime sedute.

Tuttavia a livello macroeconomico stanno arrivando segnali che potrebbero ancora sorreggerne le quotazioni.

(Ti invitiamo a consultare la nostra analisi dettagliata sulle quotazioni dell’oro in tempo reale).

L’ennesimo crollo di PacWest ha riacceso il nervosismo sul settore bancario, mentre l’aumento delle richieste di sussidi alla disoccupazione Usa, che hanno raggiunto i massimi di ottobre 2021, mostrano un cedimento del mercato del lavoro.

Secondo molti operatori questo è un chiaro segnale che l’economia Usa è in recessione; recentemente anche Warren Buffet ha espresso la sua opinione a riguardo mostrandosi molto preoccupato per i mesi a venire.

A livello tecnico i prezzi del Gold future sono stati respinti in area 2075, dove troviamo una resistenza di lungo termine associata ai due più importanti massimi di swing di agosto 2020 e Marzo 2022; probabile quindi ora che il mercato continui ad avere difficoltà a sostenere i prezzi attuali, anche se non registriamo al momento importanti segnali di inversione al ribasso.

Nel breve una rottura dei 2.005 punti innescherebbe probabilmente una correzione fino ai 1.980 punti, dove troviamo un’area supportiva di breve in grado di catalizzare nuovi acquisti e associata quindi alla possibilità di operare long sulla debolezza.

Più in basso in caso di breakout dei 1.975 aspettiamoci un test dei 1.945, dove troviamo un altro importante supporto: solo la rottura di quest’ultimo con chiusure settimanali sotto i 1.940 punti sarebbe da intendere come segnale di debolezza di medio periodo.

Tuttavia sottolineiamo come il quadro tecnico sia ancora costruttivo e il Gold stia mantenendo una forza relativa elevata; l’idea è che dopo una fase laterale sui livelli attuali il mercato possa nuovamente attaccare la soglia dei 2.075 punti.

Monitoreremo quindi innanzitutto un nuovo breakout dei 2.050 dollari, che potrebbe fornire nuovo spunto rialzista in ottica multiday, con primo target il retest dei massimi annuali; in caso di breakout dei 2.075 punti il prossimo target è da ricercare a quota 2.125 punti, livello di resistenza fornito dalla trendline congiungente i massimi di periodo da settembre 2022.

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