L’oro è da record, raggiunti nuovi massimi

11 Marzo 2024

Ultimo Aggiornamento: 11 Marzo 2024

Il future sul metallo più prezioso ha superato i 2200 dollari l’oncia nella giornata di venerdì, stabilendo un nuovo record storico.

Nonostante la propensione al rischio degli investitori resti al momento alta, l’oro continua comunque la sua corsa al rialzo, spinto soprattutto da un’aspettativa di tagli dei tassi di interesse delle banche centrali via via crescente.

Di fatti quando i tassi scendono, calano anche i rendimenti dei bond e per questo motivo gli investimenti in oro diventano più appetibili e alternativa sicura.

Nell’ultima analisi sull’oro, risalente al 21 febbraio, avevamo scritto che su questo mercato avremmo dovuto attenderci dei nuovi rialzi e un possibile retest dei massimi di inizio dicembre 2023.

Nell’ultima settimana il future su l’oro con scadenza aprile 2024 è salito infatti di oltre il 4% e di oltre il 2% in quella precedente.

Fin dove si spingerà ora l’oro? Il mercato ha raggiunto il suo massimo?

Per molti analisti e banche americane la corsa dell’oro non è ancora terminata e nella seconda parte dell’anno c’è una probabilità importante di assistere ad ulteriori rialzi, con target di prezzo fissato oltre i 2300 dollari l’oncia; il prezzo medio atteso si attesta invece a 2.150 dollari.

Ricordiamo che quest’anno ci saranno le elezioni per la presidenza degli Stati Uniti e l’oro potrebbe in tal caso fungere da copertura contro il rischio d’incertezza politica; è bene anche sottolineare che la vittoria di Trump è considerata da molti operatori del settore come elemento positivo per l’oro.

Da un punto di vista tecnico, analizzando il grafico sull’oro ci attendiamo ora nel breve un ritracciamento volto a sgonfiare i recenti eccessi di ipercomprato.

analisi grafico oro

Dal punto di vista statico e volumetrico il mercato ora ha formato ora una resistenza piuttosto importante  a quota 2.193 punti, mossa che potrebbe incentivare ora una correzione.

Dovessimo tornare al di sotto del supporto a 2.178 aspettiamoci un retest dei 2.163, livello dove cercare nuove opportunità in acquisto.

Ancora piu in basso troviamo un supporto significativo a quota 2.150 punti, livello che il mercato potrebbe magari non ritestare nel breve ma che rappresenta uno spartiacque importante nel breve dove cercare ingressi long a basso rischio.

Le discese rappresentano quindi in questo contesto un’occasione per poi riposizionarsi long, almeno fino a quando non assisteremo ad un ritorno sotto i 2.150 dollari.

Nel caso infatti il mercato registrasse una close giornaliera sotto tale livello è possibile poi attendersi un’estensione della debolezza ed un retest dei 2.100 dollari, passando per i supporti intermedi a 2.035 e 2.115 punti.

Anche se escludiamo questo scenario, a titolo di cronaca è opportuno sottolineare che al momento un ritorno di debolezza marcata sarebbe da associare alla violazione dei 2.050 punti, confermato in close settimanale.

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