Nasdaq: quale livello monitorare per attendersi nuovi rialzi?

analisi grafico nasdaq 02-05-2023

2 Maggio 2023

Ultimo Aggiornamento: 17 Settembre 2023

Seduta poco entusiasmante ieri per il Nasdaq100 e per gli altri principali indici di Wall Street, nonostante la notizia dell’acquisizione di First Republic da parte di JPMorgan.

La banca guidata da Jaimie Dimon ha comunicato di aver rilevato tutti i depositi di First Republic e una “maggioranza rilevante delle attività”.

La speranza degli investitori è che questa manovra metta fine alle turbolenze sulle banche regionali, scongiurando così definitivamente un effetto domino.

Il future sull’indice tecnologico, con scadenza giugno 2023, ha chiuso poco al di sotto della parità a 13.289 punti.

Nella precedente analisi, risalente al 21 aprile, avevamo scritto che la dinamica di questo mercato era incerta e di focalizzare l’attenzione su strategie intraday piuttosto che multiday; l’idea era quella di sfruttare il retest sui supporti maggiormente significativi per riposizionarsi long.

Dopo un timido tentativo di rimbalzo sul supporto segnalato a 13.050 il Nasdaq è stato però oggetto di vendite, con il mercato che è ad inizio di settimana scorsa si è spinto fino a 12.800 punti.

Tale mossa era da intendere come segnale grafico di debolezza ma a fronte degli ultimi movimenti osservati si è trattato a tuti gli effetti un falso segnale; questo poiché nelle giornate di giovedì e venerdì scorso con due sessioni in forte rialzo il Nasdaq ha annullato la barra ribassista ad ampio range del 25 aprile e si è riportato sull’estremo opposto dell’area di trading range che contiene gli scambi da fine marzo scorso.

Ora il mercato sta trovando difficoltà nel superare la resistenza a 13.350 punti.

Questo livello lo avevamo già segnalato in passato, sottolineando che il suo recupero avrebbe presagito una ripresa dei corsi, con la possibilità poi di valutare operazioni multiday con target a 13.700 punti.

Restiamo ancora di questa idea e per questo motivo monitoreremo con molta attenzione la chiusura odierna, poiché in caso di recupero dei 13.350 punti potremmo valutare ingressi long sulla forza.

In caso invece di un ennesimo rifiuto dei 13.350 punti potremmo aspettarci una nuova correzione di breve.

Ricordiamo che nel medio periodo l’impostazione resta positiva poiché i prezzi sono sostenuti da ben due strutture di prezzo, con la prima che identifica un target a 13.750 mentre la seconda pone come obiettivo quota 14.000 punti.

Nel breve in caso di chiusura giornaliera sotto quota 12.500 punti è probabile che osserveremo un test almeno dei 12.250 punti.

 

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