Nasdaq future: i 16.100 punti frenano il mercato

Si apre all’insegna della debolezza la nuova settimana a Wall Street, con tutti i principali indici che hanno terminato la seduta con il segno rosso.

La peggiore performance è stata registrata dal Nasdaq, mentre il Dow Jones è quello che più di tutti è riuscito a contenere le vendite chiudendo vicino la parità.

Il future sul Nasdaq 100 ha limitato leggermente le perdite nel finale riuscendo a chiudere lontano dai minimi a 15.856 punti, il saldo della giornata è stato comunque negativo dello 0.70%.

Nella passata analisi su questo mercato avevamo detto che i 16.100 e i 15.850 punti sarebbero stati i livelli da monitorare con maggiore attenzione in questa fase, poiché da qui sarebbero poi potuti partire nuovi movimenti direzionali rispettivamente al rialzo o al ribasso.

Analizzando il grafico con time frame giornaliero si può chiaramente vedere come questi due livelli hanno creato un’area di trading range che sta ora limitando le contrattazioni.

Per l’appunto, sempre nella scorsa analisi avevamo scritto che qualora il mercato fosse restato all’interno del range compreso tra i 16.100 e i 15.850 punti avremmo potuto cercare occasioni operative intraday sfruttando i falsi breakout degli estremi e di fatti è proprio il contesto che si è andato a creare nelle scorse sedute.

Anche se al momento della scrittura il Nasdaq Future sta scambiando al di sotto dei 15.850 punti siamo dell’idea che potremmo assistere ancora ad un rimbalzo intraday, considerando la chiusura di ieri lontana dai minimi.

Dai livelli attuali quindi ci aspettiamo un recupero ma occhio alla dinamica di prezzo in area 15.850 dopo l’apertura della sessione cash; se dovessimo assistere ad un netto rifiuto del prezzo in tale area il mercato potrebbe ritestare almeno i minimi di ieri a 15.750 punti.

Poco più in basso troviamo quota 15.700 che rappresenta un livello altrettanto delicato, poiché in caso di breakout al ribasso di tale soglia non troviamo poi riferimenti fino a 15.560 punti; sul fronte opposto una violazione dei 16.100 aprirebbe la strada ad un test dei 16.200 ed in estensione 16.350 punti.

A livello macroeconomico segnaliamo che oggi sono previsti i dati ISM PMI sul settore servizi e i dati JOLTS sul mercato del lavoro, mentre venerdì ci sarà il rapporto sull’occupazione di novembre; il 12 dicembre si attenderà invece l’indice dei prezzi al consumo e il giorno successivo ci sarà l’ultima riunione dell’anno della Fed.