I supporti chiave tengono, Wall Street rimbalza

analisi grafico nasdaq

15 Marzo 2023

Ultimo Aggiornamento: 13 Settembre 2023

La ripresa dei titoli finanziari ha portato slancio a Wall Street, con i principali indici che hanno chiuso ieri con rialzi intorno al 2%.

Sebbene l’abbattimento di un drone statunitense nello spazio aereo russo abbia destato qualche preoccupazione, a spingere gli acquisti sono state le aspettative di un aumento dei tassi di interesse più contenuto da parte della Federal Reserve nella riunione prevista per la prossima settimana.

A cementare l’idea che si assisterà ad un aumento del costo del denaro di 25 punti basi è stato il dato sull’inflazione in linea con le attese, anche se il dato “core” è aumentato del massimo in cinque mesi.

L’inflazione negli Stati Uniti è salita al 6% su base annua, mentre in termini congiunturali è aumentata dello 0,4%.

Dopo i recenti avvenimenti però il principale market mover resta la solidità del sistema finanziario, con gli investitori che cercano conferme che quanto accaduto a Silicon Valley Bank sia stato solo un caso isolato.

Nel frattempo ieri Moody’s ha tagliato l’outlook sul sistema bancario Usa da stabile a negativo.

Il future sul Nasdaq100 con scadenza Giugno 2023, che da ieri registra volumi maggiori rispetto al contratto Marzo in scadenza questo venerdì, ha chiuso ieri le contrattazioni a 12.328 punti.

Nell’ultima analisi risalente al 7 marzo avevamo scritto che il consolidamento sopra area 12.300 punti avrebbe lasciato aperto le speranze di assistere ad una prosecuzione del rimbalzo fino a 12.500 punti.

In quella stessa sessione però il mercato ha mollato tale livello e il successivo retest del 9 marzo è stato il classico pullback prima di un nuovo affondo.

Sempre nella scorsa analisi avevamo identificato il supporto a 11.750 come supporto da monitorare poiché una chiusura sotto tale livello avrebbe supportato una decisa operatività short; il fatto che proprio su tale area siano scattate le difese dei rialzisti e da lì sia partito il rimbalzo degli ultimi 2 giorni dimostra che per ora rimane ancora la volontà di sostenere il mercato.

La situazione resta comunque incerta e riteniamo che fino a  venerdì, giornata di scadenze tecniche su futures e opzioni, sia necessario mantenere la massima cautela  e limitare l’esposizione a mercato, poiché in generale in queste fasi tendono ad accentuarsi dinamiche erratiche e falsi movimenti.

Non riteniamo per il momento che il Nasdaq, come anche gli altri indici di Wall Street, presenti una forza relativa elevata che permetta di accantonare fin da subito le recenti debolezze e sarà quindi necessario attendere ulteriori segnali di forza.

A livello grafico un recupero dei 12.350 punti a partire da lunedì’ prossimo, con conferma in chiusura, migliorerebbe la struttura tecnica di breve, interrompendo la successione di massimi decrescenti.

A livello macro se arrivassero nuove ed ulteriori conferme circa la solidità del sistema bancario americano, il mercato dovrebbe trarne vantaggio per supportare un più ampio movimento lato rialzo.

Al di sopra di 12.350 i prossimi importanti livelli di resistenza sono posizionati a 12.500 punti e soprattutto 13.000 punti, il cui recupero con conferma in chiusura settimanale decreterebbe la fine dell’attuale mercato orso.

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