Future Ftse Mib: è atteso un rimbalzo o si prospettano nuove vendite?

grafico del FtseMib 23 ottobre

23 Ottobre 2023

Ultimo Aggiornamento: 23 Ottobre 2023

Mentre sale l’attesa per la riunione della BCE di giovedì, i mercati azionari hanno aperto la nuova settimana in rialzo per poi virare al ribasso.

Al momento della scrittura il future Ftse Mib mostra un calo dello 0.2% e scambia intorno area 27.200 punti.

Le aspettative degli investitori sono tutte per uno stop dei rialzi dei tassi e secondo alcuni il ciclo può addirittura ritenersi concluso.

Tuttavia, fino a metà del prossimo anno non si prevede una politica monetaria inversa e quindi un allentamento, poiché l’inflazione è ancora di gran lunga sopra i livelli definiti target.

Se lato BCE la situazione sembra distensiva, resta in allarme invece la questione mediorientale.

I timori che la guerra fra Israele ed Hamas possa allargarsi in uno scontro più ampio nella Regione sono più che mai vive nonostante gli sforzi dell’Onu e degli Stati Uniti per la pace.

Sul fronte interno da segnalare da parte dell’agenzia di rating Standard & Poor la conferma del rating BBB con outlook stabile; secondo l’agenzia il consolidamento di bilancio sarà più lento del previsto dopo la revisione dei target del deficit del governo. La previsione è per un deficit al 5,5% del pil nel 2023, con l’agenzia che sottolinea come “Questo in parte riflette l’ulteriore 0,8% di spese” che derivano dagli incentivi del superbonus.

Il giudizio di Standard & Poor in questa fase assume particolare rilievo poiché, nel contesto attuale del mercato obbligazionario, un eventuale downgrade avrebbe aperto la porta a potenziali attacchi speculativi, mettendo ulteriore pressione ai nostri BTP.

Future FtseMib analisi tecnica

La debolezza delle ultime sedute sta proseguendo ed ha solo momentaneamente rallentato in area 27.400 punti.

Nelle ultima settimana il comparto bancario è tornato anch’esso in generale ad essere venduto, al contrario di quanto visto nella prima parte di ottobre; questo contesto ha messo pressione anche al benchmark di Piazza Affari, che fin qui aveva contenuto i ribassi.

Nella scorsa analisi del 12 ottobre avevamo scritto che in caso di breakout deciso al ribasso del supporto a 27.850 punti si sarebbero venute a creare occasioni short con target probabile in area 27.400 punti e che poi questo livello avrebbe potuto contenere ulteriori vendite.

La chiusura di venerdì in area 27.324 punti sta però ora portando nuova debolezza e spingendo il mercato verso il prossimo supporto significativo a 27.150 punti.

Il quadro tecnico di breve si è notevolmente indebolito ma sui livelli attuali non riteniamo che ci siano troppe possibilità per andare ad operare short.

Possibile ora che il mercato sui livelli attuali provi ad impostare un rimbalzo dopo l’affondo di settimana scorsa, ma ci sarà prima bisogno di chiare indicazioni dal punto di vista grafico come il recupero di 27.625 punti, con primo target 27.850 punti.

Anche sul fronte short eventualmente meglio attendere un ulteriore segnale di debolezza come il breakout dei 27.120 punti (al momento il più importante supporto di breve) confermato in chiusura di sessione, con target a 26.965 ed in estensione 26.870 punti.

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