Il Ftsemib raggiunge i 26.000 punti, quali spunti operativi ora?

Chiusura senza sostanziali variazioni ieri per le borse europee ad eccezione del Ftsemib di Piazza Affari, che è salito per la sesta sessione consecutiva, facendo registrare un +0.32% (contratto future).

In questo giovedì la giornata è invece iniziata in territorio negativo, con ribassi nell’ordine del mezzo punto percentuale.

Al momento della stesura dell’articolo il contratto future sul FtseMib con scadenza marzo 2023 quota 25.800 punti.

Nella seduta odierna c’è grande attesa per il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde, mentre nel primissimo pomeriggio saranno pubblicate le minutes dell’ultimo meeting della Banca Centrale europea.

Fra gli operatori inizia a farsi strada l’idea che dopo il prossimo rialzo di 50 punti base si possa assistere ad un alleggerimento della politica monetaria della BCE, vista un’inflazione in rallentamento ed una recessione meno grave del previsto.

Dopo il forte allungo nei primi giorni del 2023, il FtseMib ha poi fatto segnare una crescita lenta ma costante, con una volatilità via via in netta diminuzione.

Da inizio anno ad oggi l’indice italiano è salito di quasi il 10%, tornando a scambiare sui livelli pre guerra.

Ora il mercato si trova però a dover affrontare l’area resistiva compresa fra i 25.800 e 26.000 punti; un consolidamento sopra tale livello garantirebbe una prosecuzione del rally ed un allungo fino a 27.000 punti, passando per la resistenza intermedia a 26.350 punti.

Attenzione però perché nella sessione di ieri il Ftse Mib ha completato un modello ribassista di tipo testa e spalle, ben visibile su grafico a 5 minuti; anche se la valenza di questo segnale è da intendersi su base intraday, va monitorata la dinamica tecnica poiché se il mercato dopo la discesa di stamattina chiudesse sui livelli attuali avremo la formazione di un modello ribassista a 3 candele di tipo evening star su grafico daily.

In caso di chiusura in area 25.700 un successivo breakout dei minimi odierni nella giornata di domani favorirebbe l’innesco di una correzione, con primo target a 25.500 punti, livello dove però ci aspettiamo un rimbalzo; in caso di aumento di volatilità è possibile però che il mercato vada a ritestare supporti piu in basso, tra i quali segnaliamo 25.200 e soprattutto 25.000 punti, livello che potrebbe rappresentare il target naturale della suddetta correzione.

In caso di test dei 25.000 punti riteniamo sussista un’importante occasione per rientrare in acquisto, poiché solo una chiusura giornaliera sotto 23.350 modificherebbe l’attuale impostazione di fondo che rimane ancora rialzista.