Ftse Mib in rally, cosa aspettarsi nel breve?

analisi grafico Ftsemib

14 Giugno 2023

Ultimo Aggiornamento: 11 Settembre 2023

Seppur mostrando una volatilità contratta, il Ftse Mib ha iniziato nel migliore dei modi il mese di giugno e nelle ultime sedute ha migliorato decisamente la propria dinamica tecnica.

Il saldo di questo mese al momento vede un incremento di oltre il 6%.

Il contratto future con scadenza giugno 2023 sul principale indice di Piazza Affari ha terminato la giornata di ieri in territorio positivo a quota 27.620 punti e in questa mattinata si sta ancora muovendo sopra la parità.

I mercati azionari hanno tratto forza ieri dalla notizia positiva sul dato dell’inflazione Usa di maggio, che ha mostrato ancora un rallentamento.

In questo scenario oggi la Fed dovrebbe, con ogni probabilità, annunciare una pausa nel rialzo dei tassi, anche se gli investitori saranno soprattutto attenti alle parole di Jerome Powell per capire la futura linea di politica monetaria.

Nell’analisi di giovedì scorso avevamo scritto che un breakout dei 27.200 punti avrebbe potuto portare nuovo slancio sul future Ftse Mib.

“Una close giornaliera sopra i 27.200 punti fornirebbe segnale per operazioni long con target in area 27.500 punti, il cui successivo breakout potrebbe poi lanciare il Ftse Mib verso nuovi massimi annuali.”

Il nostro target è stato raggiunto nella seduta di lunedì e il successivo breakout dei 27.500 punti sta fornendo ora ulteriore slancio al mercato.

L’ultimo ostacolo da superare prima di raggiungere i massimi annuali è ora rappresentato dalla resistenza di breve a 27.700 punti, anche se mentre scriviamo ha già mostrato un break di volatilità sopra tale livello.

In ogni caso una close giornaliera sopra i 27.700 punti spingerebbe con ogni probabilità il mercato in area 28.000 punti.

Visti gli attuali livelli di prezzo e la forte situazione di ipercomprato, segnalata da molti indicatori di momentum, tenuto conto anche dell’ultimo strappo odierno, per chi è già entrato in acquisto potrebbe essere prudente attendere una correzione a livelli più bassi, segnaliamo a tal proposito 27.750 con target a 28.000 punti, o a 27.550 con target a 27.900.

Tali considerazioni circa la prudenza in questa fase sono dettate più che altro da possibili scossoni di mercato derivanti a livello macro dalle decisioni di Fed e Bce riguardo ai tassi di interesse da un alto e dall’altro dall’avvicinarsi delle scadenze tecniche di futures e opzioni, previste per venerdì.

In uno scenario nel quale le banche centrali dovessero optare  una pausa nel rialzo dei tassi, saremo dell’idea che il mercato potrà apprezzarsi ulteriormente da qui a venerdì, mentre dopo il rollover sul nuovo contratto ci aspettiamo delle prese di beneficio, almeno in un arco di 1 o 2 sessioni.

In caso di un eventuale ritorno sotto il supporto a 27.100 punti aspettiamoci invece una debolezza più marcata e un retest di quota 26.850 ed in estensione 26.600 punti.

Se nelle prossime sedute dovessimo assistere ad un retest dei 28.000 con successiva chiusura sui minimi di giornata allora potrebbero essere valutate anche operazioni short intraday, con target sui supporti precedentemente segnalati come 27.700 ed in estensione 27.550 punti.

RESTA AGGIORNATO:

Se avete trovato interessante questo articolo, vi invitiamo a condividerlo attraverso i vostri canali social e a seguire TradingFacile su piattaforme come Google News, Facebook e Youtube. Non esitate a esprimere le vostre opinioni o condividere le vostre esperienze attraverso i commenti sotto i nostri articoli.

Per rimanere sempre informati sulle ultime novità pubblicate sul nostro sito, potete attivare le notifiche oppure iscrivervi al Canale Telegram di TradingFacile.