Ftsemib: continua la fase interlocutoria, cosa potrebbe succedere ora?

analisi ftsemib

21 Novembre 2022

Ultimo Aggiornamento: 14 Settembre 2023

Avvio di settimana debole a Piazza Affari su cui pesa soprattutto lo stacco cedola di varie “big”, come Banca Mediolanum, Eni, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Poste Italiane.

Il future sul FtseMib con scadenza Dicembre 2022 scambia al momento della scrittura in calo dello 0.4%; la giornata di venerdì si era chiusa a 24.532 punti, mostrando un rialzo di oltre l’1%.

In questa ottava ci sarà l’attesa per i verbali delle ultime riunioni di Fed e Bce, che permetteranno di capire di più sui prossimi rialzi dei tassi, anche se Christine Lagarde ha già ampiamente affermato che i tassi di interesse dovranno salire ancora.

Nella precedente analisi sul FtseMib avevamo sottolineato come il mercato avesse bisogno, dopo gli ultimi rialzi, di una fisiologica fase di consolidamento.

E’ andata a target anche la strategia short proposta in quella occasione, con il mercato che dopo aver rotto al ribasso quota 24.285 ha raggiunto velocemente i 24.100 punti, prima di tornare all’interno della precedente area di trading range.

Guardando il grafico possiamo osservare come l’indice italiano si stia ancora muovendo in laterale in questo momento e al di sotto dell’area di resistenza compresa tra 24.750 e 25.000 punti, già più volte segnalata e che rappresenta la più importante area resistiva formata dal FtseMib in questo 2022.

Il mercato si sta mostrando comunque tonico e soprattutto i mercati europei in questa fase continuano a mostrare una forza relativa superiore rispetto agli omologhi americani.

E’ possibile quindi che dopo questa fase di consolidamento il FtseMib sia pronto a ripartire con gli acquisti, tenuto conto che ora il mercato ha una base di appoggio sull’ultimo minimo di swing a 24.100 punti, comunque distante oltre 500 punti.

A seguito del recupero di venerdì scorso e all’annullamento della barra ribassista del giorno precedente data dalla chiusura di venerdì sopra quota 24.560, valutiamo ora acquisti in buy limit a partire da pullback in area 24.350 punti, con stop a 24.100 punti e target a 24.650 ed in estensione 24.750 punti; eventuali acquisti sul breakout di 24.650 continuano invece a non presentare un accettabile rapporto tra rischio e rendimento.

Lato short invece sarà possibile operare in caso di breakout di 24.100, poiché il mercato competerebbe ora un modello di distribuzione a doppio massimo decrescete; in tal caso il target sarebbe da ricercare a 23.750 punti, livello dove poi ci aspettiamo una reazione.

Riteniamo comunque che un nuovo impulso direzionale in acquisto scaturirebbe soltanto in caso di breakout di livelli superiori a quota 24.900 punti.

Per ingressi long sui pullback riteniamo invece opportuno attendere il retest dei supporti a 23.750, 23.500 e 23.100 punti, mentre un ritorno sotto i  23.000 punti rimane il driver da monitorare in ottica di assistere ad un ritorno della debolezza.

Vediamo di seguito un’operazione effettuata venerdì da uno dei nostri trading system automatici sul future FtseMib.

L’algoritmo è entrato in acquisto poco dopo l’apertura di sessione cash a 24.340 punti ed ha liquidato la posizione alle 17.30 a 24.525 punti.

Il gain complessivo è stato di 925 €.

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