Ftse Mib: ottava difficile, atteso un rimbalzo?

Ottava fin qui sicuramente non brillante per il future sul Ftse Mib, che ieri ha chiuso la quinta seduta consecutiva in ribasso.

Quella di giovedì 23 maggio è stata una giornata caratterizzata dalle vendite, soprattutto dopo l’apertura della sessione cash americana; le contrattazioni sul future con scadenza giugno 2024 si sono chiuse a 34.390 punti.

Il mercato ha dapprima trovato ostacolo sulla resistenza già segnalata a 34.750 punti, mentre successivamente il breakout del supporto a 34.450 punti ha portato ulteriori vendite anche in queste prime ore di contrattazione, com’era peraltro lecito aspettarsi; al momento della scrittura il mercato sta tentando il recupero e scambia intorno ad area 34.400 punti.

La mossa al ribasso di ieri ha prodotto un lieve deterioramento del quadro tecnico di breve e non è escluso che assisteremo ora ad una correzione più marcata.

Con il breakout al ribasso dei 34.450 punti il mercato ha infatti completato un modello di distribuzione a testa e spalle, che alimenta ora la possibilità di osservare nuove vendite, riteniamo infatti che ora che un eventuale pullback costituirà occasione di vendita nel breve, specialmente sul retest di quota 34.585 punti.

L’obiettivo della correzione dovrebbe verosimilmente trovarsi a quota 34.000 punti, livello che dovrebbe invece fornire la base per assistere ad un rimbalzo e quindi occasione per acquisti a basso rischio.

Nello scenario opposto, in caso di un ritorno sopra i 34.750 punti potremmo valutare invece acquisti sulla forza poiché con molta probabilità il mercato a quel punto dovrebbe tornare a ritestare i massimi annuali a 35.150 punti.

Non siamo al momento per questo scenario, ma in caso di close decisa sotto i 34.000 punti dovremmo aspettarci un aumento della debolezza con vendite repentine in un primo momento a 33.700 punti e poi eventualmente in estensione a 33.300 punti, livello che annullerebbe tutti i progressi visti nella prima metà di maggio.

A livello macroeconomico il sentiment degli investitori potrebbe essere appesantito quest’oggi dal contesto geopolitico con l’esercitazione militare punitiva della Cina attorno a Taiwan, oltre al solito nodo sul taglio dei tassi da parte della Fed.

Ricordiamo inoltre che domani prenderà il via sul lago maggiore il G7 finanze, dove si dovrebbe discutere della questione Russia-Ucraina e dell’intelligenza artificiale.

A proposito dell’AI ieri Nvidia ha compiuto l’ennesimo rally a Wall Street grazie alla trimestrale positiva che ha mostrato ricavi in crescita del 600%; il colosso tech ha inoltre annunciato per il prossimo 7 giugno uno split azionario di 10 a 1 ed un aumento dei dividendi da 4 a 10 centesimi per azione.