Frenata del tech, correzione in vista sul Nasdaq?

Mercati wall street

14 Marzo 2024

Ultimo Aggiornamento: 14 Marzo 2024

Battuta d’arresto ieri per l’indice tecnologico statunitense che paga il calo dei titoli megacap del tech, dovuto anche all’aumento dei rendimenti dei titoli del tesoro; sappiamo infatti come queste tipologie di aziende siano normalmente sensibili ai tassi.

I titoli come Nvidia, Meta Platforms, Apple e Tesla hanno perso tra lo 0,9% e il 3%.

Nonostante martedì i dati sui prezzi al consumo siano stati leggermente superiori alle aspettative, i mercati sono comunque sempre più fiduciosi sul fatto che molto presto si andrà verso un allentamento delle condizioni di credito.

La probabilità di assistere ad un taglio di almeno 25 punti base a giugno si attesta al momento al 65%.

Gli investitori però ora si interrogano se il recente rally sia ancora sostenibile; da novembre il Nasdaq ha chiuso 16 settimane in positivo su 19 totali; i prezzi sono passati dai 14.000 ad oltre 18.000 punti, pari ad un rialzo del 28%.

Anche da un punto di vista grafico e tecnico i mercati appaiono ora piuttosto “tirati”, anche se le statistiche storiche ci hanno insegnato a non sottovalutare mai la forza degli indici americani.

Ricordiamo comunque che venerdì è giornata di scadenza tecnica su futures e opzioni e che per questo motivo da venerdì potremmo assistere ad uno storno, anche se è già iniziato il rollover sul nuovo contratto.

Il future sul Nasdaq con scadenza giugno 2024 viene scambiato al momento della scrittura sopra i 18.400 punti, mentre il contratto marzo quota circa 250 punti più in basso a 18.150 punti.

Guardando quindi già da oggi il nuovo contratto Giugno 2024 osserviamo come il mercato abbia formato una base di supporto a 18.040, che è anche il primo livello da monitorare in caso di movimento correttivo, probabile se il mercato dovesse molare i 18.300 punti.

analisi grafico nasdaq 14-03

Se quota 18.040 non dovesse essere violata al ribasso potremmo allora aspettarci un rimbalzo nel breve, che creerebbe nuove opportunità long.

In caso di chiusura giornaliera sotto i 18.000 punti dovremmo invece aspettarci una continuazione della debolezza fino al prossimo supporto degno di nota a 17.750 punti.

Ancor più in basso troviamo un altro importante livello supportivo a 17.450 punti, dove riteniamo che scatteranno importanti difese da parte dei compratori qualora il mercato dovesse andare ad un retest.

Nello scenario attuale una chiusura settimanale sotto i 16.850 punti porterebbe ad un’inversione ribassista della tendenza di lungo periodo; sul fronte opposto una close sopra i 18.650 punti calamiterebbe nuovi acquisti associati quindi alla possibilità adi assistere ad un nuovo movimento direzionale al rialzo.

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