La Fed mette pressione all’oro, ma gennaio è solitamente un mese rialzista

di: Filippo Giannini 9 Gennaio 2024 11:26

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Il 2024 è iniziato con i mercati che hanno ridotto le aspettative di un taglio anticipato sul taglio dei tassi di interesse e per questo motivo le quotazioni dell’oro hanno subito una contrazione scivolando al di sotto dei 2.040 dollari l’oncia.

La seduta di ieri si è chiusa a 2034 dollari l’oncia, con un ribasso di circa l’1%.

L’attenzione degli investitori è ora concentrata sul report dell’indice dei prezzi al consumo previsto per giovedì.

La lettura dovrebbe mostrare una lieve ripresa dell’inflazione a dicembre, che confermerebbe le attese per una Fed ancora cauta sulla riduzione dei tassi.

Nonostante la recente flessione, a fronte della struttura tecnica attuale riteniamo che il mercato offrirà ancora occasione per riposizionarsi in acquisto, tenuto conto anche della stagionalità particolarmente positiva su questo asset nel mese di gennaio.

Se vuoi saperne di più sulla stagionalità dell’oro a gennaio ti raccomandiamo la lettura di questo articolo

Le quotazioni si trovano però vicino ad un’area supportiva particolarmente delicata, ovvero quota 2.030 dollari.

Nel caso dovessimo assistere ad un breakout al ribasso di questo livello, confermato in chiusura di sessione, potremmo aspettarci una continuazione della debolezza almeno fino al prossimo supporto degno di nota posizionato a 2.010 dollari; più in basso troviamo un supporto volumetrico ancor più importante a 1.990 dollari, interessante come area di riacquisto in ottica multiday.

Anche in tale scenario i prezzi si manterrebbero stabilmente al di sopra della media mobile a 200 giorni, che al momento pasa in area 1.975 dollari.

Fino a quando il mercato dovesse restare sopra quest’ultimo livello siamo dell’idea che le discese costituiranno occasione per rientrare long anche in ottica multiday.

Sui livelli attuali saremo comunque orientati a cercare occasioni long, specie se il mercato dovesse riportarsi al di sopra  dei 2.050 dollari; il target sarà da ricercare in prima battuta a 2.062 ed in estensione a 2.070 dollari.

Salendo ancora la prossima resistenza degna di nota è posizionata a quota 2.090 dollari.

analisi grafico oro

Informazioni sull'autore: Filippo Giannini

Laureato in ingegneria, ha 15 anni di esperienza sui mercati finanziari come trader indipendente. Membro Professional della Società Italiana di Analisi Tecnica (SIAT), per TradingFacile opera come trader quantitativo, analista tecnico e responsabile del settore formazione. La sua operatività si concentra su un approccio quasi esclusivamente automatico, attraverso algoritmi da lui creati e validati che sfruttano principalmente la volatilità e le inefficienze di mercato. Viene invitato regolarmente come relatore ai principali eventi italiani inerenti al trading e agli investimenti e collabora inoltre con broker e testate giornalistiche, realizzando analisi sui principali indici e cross valutari, oltre a seminari ed eventi formativi, sia dal vivo che on-line. Collabora con le principali testate giornalistiche di settore, realizzando report e analisi di mercato.

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