Euro-Dollaro, è arrivato il momento del rimbalzo?

Analisi euro dollaro

11 Dicembre 2023

Ultimo Aggiornamento: 11 Dicembre 2023

Nella nostra ultima analisi sul principale mercato valutario vi avevamo messo in guardia su una possibile continuazione del movimento ribassista.

Avevamo infatti scritto:

La violazione di 1.0835 dovrebbe portare ad una continuazione del movimento ribassista e siamo ora dell’idea che le probabilità propendano a favore di questo scenario; riteniamo che il mercato possa spingersi almeno fino a quota 1.0805 ed in estensione a 1.0745

Il nostro ultimo target è stato raggiunto nella seduta di venerdì e da qui il mercato ha mostrato poi una reazione chiudendo lontano dai minimi seppur comunque in ribasso; le contrattazioni sono terminate a 1.0761 punti.

Analizzando il grafico con time frame giornaliero si può chiaramente vedere come l’euro-dollaro stia creando una base di accumulo sopra il supporto a 1.0745.

Su questi livelli troviamo ora dei buoni volumi (in riferimento al future Euro FX con scadenza Dicembre 2023) e siamo dell’idea che da qui il mercato dovrebbe iniziare un rimbalzo.

Sebbene però ci siano ora i presupposti per assistere ad una risalita della divisa europea, la struttura tecnica di lungo periodo di questo mercato è piuttosto debole.

Le quotazioni si sono riportate al di sotto della media mobile a 200 periodi, indicatore sempre piuttosto significativo e monitorato anche a livello istituzionale.

Per questo motivo riteniamo che in caso di rimbalzo e retest dei 1.0810 punti si creeranno occasioni per nuovi ingressi short; solo in caso di aumento della forza relativa dell’euro e recupero di 1.0820 ci sarà spazio per un ulteriore allungo fino a 1.0915.

Vendite sulla debolezza potranno invece essere valutate in caso di affondo sotto quota 1.0720, con il mercato che a quel punto potrebbe accelerare anche in maniera vigorosa al ribasso e andare a testare la prossima area supportiva degna di nota, ovvero quota 1.0625; sotto tale soglia segnaliamo ulteriore area supportiva a 1.0575.

Raccomandiamo comunque la massima prudenza a livello operativo in questa settimana perché potrebbe essere caratterizzata da un’impennata della volatilità, visti i numerosi eventi macro di rilievo in programma.

Martedì ci saranno i dati sull’inflazione statunitense, mentre giovedì ci sarà la tanto attesa riunione della BCE dove si attendono le proiezioni macroeconomiche aggiornate su inflazione e Pil dell’Eurozona.

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