Dax: la calma preannuncia un movimento di più ampia portata?

Quella appena trascorsa è stata un’altra settimana interlocutoria e poco mossa per il Dax future, nonostante il mercato sia riuscito ad aggiornare i massimi storici, toccando quota 17.152 punti nella giornata di mercoledì.

La sessione di venerdì si è chiusa in ribasso a 17.026 punti e nella giornata odierna stiamo al momento assistendo ad un timido rimbalzo, ancora con scarsa volatilità; ricordiamo che nella notte le borse asiatiche sono rimaste chiuse per festività a causa del capodanno cinese.

Analizzando il grafico con time frame giornaliero si può chiaramente osservare come il Dax sia in una fase laterale priva di direzionalità e che il supporto a 16.950 punti stia fornendo al momento occasioni per ingressi long intraday, come peraltro avevamo ipotizzato nella scorsa analisi.

La situazione tecnica è al momento immutata, con il mercato che sta continuando come da inizio anno a sottoperformare in maniera importante i listini americani; il Dax rimane comunque in un contesto che vede ricomprate le discese (da monitorare ancora il supporto a 16.980 punti) e riteniamo che tale situazione resterà tale a meno di assistere ad una close giornaliera sotto i 16.940 punti.

Il breakout di tale livello romperebbe l’impasse e riteniamo che la mossa dovrebbe portare con tutta probabilità ad una discesa fino a 16.780 punti.

Dal lato opposto, il mercato troverà ora resistenza al test di 17.080 e solo un breakout di 17.130 dovrebbe invece fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale, avallando acquisti sulla forza anche in ottica multiday.

A livello macroeconomico gli eventi che dovrebbero portare un po’ di azione sul mercato in questa settimana saranno l’indice dei prezzi al consumo Usa (rilevazione mensile e settimanale), previsti per martedì, la produzione industriale europea, prevista per mercoledì e le richieste dei sussidi disoccupazione Usa, previste per giovedì.