Come finirà l’anno il mercato petrolifero?

analisi grafico petrolio

19 Dicembre 2022

Ultimo Aggiornamento: 13 Settembre 2023

Il greggio WTI apre la nuova ottava scambiando intorno i 75 dollari al barile.

Il prezzo della commodities per eccellenza resta ancora sotto pressione e si avvia a chiudere anche il mese di dicembre in cospicuo ribasso (-7%).

La seduta di venerdì si è chiusa in calo del 2.3% a seguito dei commenti aggressivi delle banche centrali statunitensi ed europee sugli aumenti dei tassi di interesse, che hanno suscitato timori di una possibile recessione.

Il trend ribassista del greggio dura ormai da giugno, quando i prezzi avevano raggiunto il picco per via dell’escalation della guerra tra Russia ed Ucraina.

In questo momento le quotazioni sono sullo stesso livello dello scorso anno, ma la dinamica tecnica è molto diversa.

A dicembre 2021 il greggio WTI era nel pieno dell’uptrend rialzista post covid, mentre ora il mercato è all’interno di una spirale ribassista dopo le fiammate di inizio anno.

Nella scorsa analisi del 6 dicembre avevamo sottolineato la debolezza del mercato e avevamo evidenziato come in caso di breakout al ribasso di quota 74 dollari (confermato in chiusura di sessione) avremmo dovuto attenderci un’estensione delle vendite in prima battuta fino a 72.5 e successivamente a 68 dollari.

Il primo target è stato raggiunto, mentre il secondo è stato sfiorato poiché il mercato ha fatto registrare un minimo a 70 dollari al barile il 9 dicembre.

Nelle successive sedute abbiamo assistito ad un rimbalzo ed al recupero di area 75 dollari, che è avvenuto mercoledì scorso e che lasciava presagire un rally più ampio nel breve.

Tuttavia i timori di una recessione, scaturiti dalle parole delle banche centrali, hanno allarmato gli investitori e alimentato nuove vendite venerdì scorso.

Ad ogni modo ora sul test di quota 74.50 ci aspettiamo che il mercato possa essere supportato da nuovi acquisti, anche se il lunedì non è un giorno statisticamente favorevole per gli acquisti sul mercato WTI; se quest’oggi il mercato tuttavia riuscisse a consolidare in area 75 dollari, già da domani potremmo attenderci un nuovo rally associato alla possibilità di operare in acquisto con stop a 73 dollari e primo target a 77 dollari.

In caso di breakout sopra quota 77 dollari la struttura tecnica migliorerebbe decisamente, poiché avremo rottura al rialzo della trendline resistiva che congiunge gli ultimi massimi di swing e il completamento di un modello di accumulazione a doppio minimo decrescente; in tal caso il rimo target atteso sarebbe da ricercare a quota 82 dollari.

Di contro in caso di nuovo affondo sotto quota 73 dollari, confermato in chiusura su grafico 4 ore, sarà possibile assistere a nuova debolezza nel breve con primo target a 70.50 dollari.

Vediamo di seguito un’operazione appunto in vendita effettuata venerdì da uno dei nostri trading system automatici.

L’algoritmo è entrato short in mattinata a 75.12 dollari ed ha liquidato l’operazione in serata a 74.58 dollari.

Il gain complessivo è stato di circa 500 dollari.

RESTA AGGIORNATO:

Se avete trovato interessante questo articolo, vi invitiamo a condividerlo attraverso i vostri canali social e a seguire TradingFacile su piattaforme come Google News, Facebook e Youtube. Non esitate a esprimere le vostre opinioni o condividere le vostre esperienze attraverso i commenti sotto i nostri articoli.

Per rimanere sempre informati sulle ultime novità pubblicate sul nostro sito, potete attivare le notifiche oppure iscrivervi al Canale Telegram di TradingFacile.