Borse europee: altra settimana interlocutoria per il Dax

Si sta per chiudere un’altra ottava poco entusiasmante per le borse europee, che da diverse sedute mancano di direzionalità.

In questo venerdì i mercati stanno tentando un timido rimbalzo, dopo la chiusura di ieri sotto la parità a causa dell’atteggiamento falco della Bce.

Come da attese la Banca centrale Europea ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso su operazioni di rifinanziamento principale al 3,75%.

Quello che però ha messo più preoccupazione ai mercati sono state le parole della presidente Christine Lagarde, che ha ribadito il concetto che vi sono ancora rischi all’orizzonte sul tema inflazione e per questo motivo l’inasprimento monetario non è ancora terminato; le sue parole lasciano immaginare che i tassi arriveranno almeno al 4%.

Al momento della scrittura il future sul principale benchmark europeo (Dax) sta scambiando in rialzo intorno area 15.900 punti; la giornata di ieri si era chiusa a 15.838 punti.

Come possiamo osservare dal grafico su time frame giornaliero, la situazione su questo mercato è ancora incerta ed è invariata da qualche settimana a questa parte.

Nella precedente analisi avevamo scritto che la formazione di numerose candele doji segnalavano ancora incertezza e per questo motivo a livello operativo l’idea era quella di aspettare eventuali correzioni intraday per riposizionarsi long.

A livello grafico l’incertezza degli ultimi giorni ha prodotto due falsi segnali, il primo ribassista ed il secondo rialzista, rispettivamente con il breakout dei minimi a 15.840 punti e successivamente con la falsa rottura dei 16.050 punti; tale situazione non è ricorrente, è anzi piuttosto inusuale assistere a movimenti di questo tipo e riteniamo che la cosa segnali indecisione nel posizionamento a livello istituzionale.

Come procedere ora?

Al netto di tutto ciò l’area dei 15.800 è stata piuttosto lavorata negli ultimi gironi e riteniamo ora che un’eventuale tenuta possa fungere da base di accumulo per una ripresa delle quotazioni.

A meno di assistere ad un chiaro segnale di forza o di debolezza rimaniamo quindi ancora sulla linea operativa già citata, ovvero cercare occasioni long intraday sul retest dei 15.800 punti.

Come segnalato nella precedente analisi monitoreremo però sempre con molta attenzione i due estremi del range di scambio dell’ultimo mese, ovvero area 16.050 e 15.800 punti.

Il breakout di questi due livelli, confermato in chiusura di sessione, potrebbero di fatti riportare nuova direzionalità al mercato, al rialzo nel primo caso e al ribasso nel secondo caso.

Una discesa sotto i minimi di ieri potrebbe essere pericolosa e spingere il mercato a ritestare area 15.625 punti.

Una prova di forza sopra i 16.050 punti migliorerebbe invece notevolmente la struttura tecnica, con possibilità di ingressi long anche in ottica multiday con primo target a 16.250 punti.

Da segnalare in ultimo oggi la volatilità implicita VStoxx in deciso calo, mossa che supporta una ripresa degli acquisti su Dax ed EuroStoxx.